L’Aquila. Il centro sociale anziani Torrione San Francesco, su richiesta dei soci, è stato ufficialmente intitolato al suo fondatore Italo Iuliano, scomparso cinque mesi fa. La cerimonia ha avuto luogo nella sede all’interno del complesso Map di San Giacomo, alla presenza del consiglio direttivo, del vice-presidente vicario del Consiglio regionale Roberto Santangelo dell’assessore al Sociale, Francesco Bignotti e del consigliere comunale, Luca Rocci.
Al taglio del nastro anche Daniela Bafile, presidente della residenza assistita ex Onpi, insieme alla consigliera, Laura Cococcetta. Una cerimonia aperta dalla benedizione di rito a cura di don Federico Palmerini. Il sodalizio è nato nel 2017 con lo scopo di rivolgersi alla cittadinanza per aiutarla a non emarginarsi una volta lasciata l’attività lavorativa. «Ciò avviene», spiegano i promotori, «non allontanandosi dalla vita sociale, ma anzi arricchendola di nuove esperienze che magari nel corso della loro vita in molti, tra i nostri soci, hanno potuto maturare».
Tra le proposte rientrano l’organizzazione di attività teatrali, attività motoria e le visite culturali nelle città italiane ed estere, corsi di lingue straniere in particolare l’inglese. Varie le collaborazioni con la residenza anziana ex Onpi che ha ospitato numerosi appuntamenti pubblici, specie prima della pandemia. Ora, con la progressiva riduzione delle restrizioni, questo tipo di attività potrà riprendere, così come auspicato dalla presidente Bafile. Il nuovo consiglio direttivo, guidato dalla neoeletta presidente, Aurelia D’Andrea, proseguirà sulla linea dettata dal fondatore Iuliano anche con iniziative all’interno della residenza ex Onpi, così come avveniva prima della pandemia. All’assessore Bignotti è stata reiterata la richiesta di una nuova sede, considerato il numero di iscritti (circa 200). «Arriveremo presto a un nuovo regolamento per le associazioni del territorio», ha assicurato l’assessore. «In modo anche da venire incontro alle richieste di associazioni». A conclusione della cerimonia, la piccola Elena – nipote del fondatore – ha letto una poesia a lui dedicata di Federica Ramicone, poetessa e socia del Centro.
