Il nuovo governo Draghi
All-in o all-out? Mario Draghi poteva far rientrare il governo uscente dalla finestra dopo l’uscita dalla porta di servizio, oppure congedarla con garbo e accogliere i nuovi. Il cento per cento “tecnici” trovava in realtà scarsi riscontri. Più concreta l’ipotesi di “misto di qualità”, con gli esperti a capo dei ministeri per lo sviluppo produttivo e tecnologico, oltre che per la transizione green.
Alla fine la quota politica si è rivelata consistente.
Alle 19:00 l’arrivo di Draghi al Quirinale
Alle 19:00 in punto il presidente incaricato Mario Draghi è salito al Quirinale e si è recato a colloquio con Sergio Mattarella. Come da iter istituzionale, è stata sciolta la riserva e presentata la lista dei ministri, il tutto con tono di grande solennità. Nessuna indiscrezione era filtrata nelle ore precedenti. Nessun profilo era emerso dalle consultazioni, rimarcando la forte impronta di osservanza del regime costituzionale.
Solo pochi minuti prima dell’annuncio della nuova squadra di governo, una tiepida ipotesi d’orientamento generale, secondo la quale la scelta di Draghi fosse ricaduta su un’ampia partecipazione politica più che tecnica.
In ogni caso si paventava il disegno di una lista di figure competenti, legate da un filo diretto con il neo Premier, tutti accomunati dalla fiducia in essi riposta, soprattutto in riferimento ai ruoli chiave nella gestione dei fondi del Recovery Fund.
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Mario Draghi scioglie positivamente la riserva e ufficializza la lista dei ministri
Alle 19:41 Zampetti, segretario del Presidente della Repubblica ha annunciato lo scioglimento della riserva da parte di Draghi. “Sciogliendo la riserva formulata il 3 febbraio, Mario Draghi ha accettato di formare il nuovo governo, ai sensi articolo 92 della Costituzione italiana. Il giuramento avrà luogo domani (e perciò oggi) alle ore 12:00”.
Subito dopo il Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, ha annunciato la composizione del nuovo roster di governo.
PALAZZO CHIGI
📌 Presidente del Consiglio dei Ministri: Mario Draghi
📌 Segretario del Consiglio dei Ministri: Roberto Garofoli
MINISTRI SENZA PORTAFOGLIO
📌 Ministro per il sud e la coesione territoriale: Mara Carfagna
📌 Ministro per la pubblica amministrazione: Renato Brunetta
📌 Ministro per i rapporti col Parlamento: Federico D’Incà
📌 Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale: Vittorio Colao
📌 Ministro per affari regionali e autonomie: Maria Stella Gelmini
📌 Ministro per le politiche giovanili: Fabiana Dadone
📌 Ministro per le disabilità: Erika Stefani
📌 Ministro per il turismo: Massimo Garavaglia
📌 Ministro per le pari opportunità: Elena Bonetti
MINISTRI CON PORTAFOGLIO
📌 Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale: Luigi Di Maio
📌 Ministro dell’interno: Luciana Lamorgese
📌 Ministro della giustizia: Marta Cartabia
📌 Ministro della difesa: Lorenzo Guerini
📌 Ministro dell’economia e delle finanze: Daniele Franco
📌 Ministro dello sviluppo economico: Giancarlo Giorgetti
📌 Ministro delle infrastrutture e dei trasporti: Enrico Giovannini
📌 Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali: Stefano Patuanelli
📌 Ministro per la transizione ecologica: Roberto Cingolani
📌 Ministro del lavoro e delle politiche sociali: Andrea Orlando
📌 Ministro dell’istruzione: Patrizio Bianchi
📌 Ministro dell’università e della ricerca: Cristina Messa
📌 Ministro dei beni e delle attività culturali: Dario Franceschini
📌 Ministro della salute: Roberto Speranza