Civitella Roveto. Inconcludenza e deresponsabilizzazione: questa è la denuncia di fondo che emerge dalla lettera aperta alla Regione Abruzzo, alla Asl 1 e al responsabile CREA (Comitato Regionale Emergenza-Urgenza), da parte dei sindaci della Valle Roveto che da anni chiedono a gran voce la medicalizzazione del 118 nell’area interessata dai comuni che amministrano.
Un appello, misto a un grido d’allarme, che desta ancora più clamore per il fatto che la maggior parte di loro appartiene al centrodestra che amministra la Regione. Spaccature interne al partito e alla coalizione che si sommano con le necessità impellenti e non più differibili della collettività locale che chiede ciò che dovrebbe essere ordinaria amministrazione e che, invece, suona quasi come una gentile concessione (qualora dovesse esserci).
La sanità marsicana è in profonda crisi da tempo e non sembra sul viale giusto per uscirne, ma ciò che desta clamore e altresì stupore è come la medicina di territorio continui a non trovare sbocchi per essere potenziata e assurgere al ruolo di primo soccorso per decongestionare l’ospedale di Avezzano e, parallelamente, quelli di Tagliacozzo e Pescina.
Si riporta il comunicato stampa a firma del sindaco di Civitella Roveto, Pierluigi Oddi.
“Sono passati inutilmente altri nove mesi dal novembre 2021, quando i sindaci di Capistrello Francesco Ciciotti, di Canistro Gianmaria Vitale, di Civitella Roveto Pierluigi Oddi, di Morino Roberto D’Amico, di Civita D’Antino Sara Cicchinelli, di San Vincenzo Valle Roveto Carlo Rossi e di Balsorano Antonella Buffone, con nota congiunta chiedevano alla Regione Abruzzo, in particolare all’Assessore alla Sanità, alla Presidenza della V^ Commissione Salute, al Direttore Generale ASL 1 dr. Romano e al Responsabile CREA – Comitato Regionale Emergenza-Urgenza, un incontro urgente per discutere dell’annosa e importante questione della medicalizzazione della postazione del 118 in seno alla Croce Verde Valle Roveto”.
“In particolare, i primi cittadini, nel richiamare una precedente nota congiunta del 07/10/2020, avevano evidenziato ancora una volta l’esigenza di provvedere all’inserimento di personale infermieristico a bordo dei mezzi di soccorso nelle ore notturne ed un medico e infermiere nelle ore diurne.
La postazione del 118 della Valle Roveto, che conta circa 24.000 utenti, infatti, è l’unica a non essere medicalizzata, diversamente da Avezzano, Carsoli, Pescina e Tagliacozzo. Purtroppo a nulla sono valsi i numerosi appelli dei sindaci, non ultimo quello del 20/05/2021, nel quale veniva reiterata senza successo, la richiesta di un incontro urgente”.
“Purtroppo, ad oggi , 9 settembre 2022, la situazione non è cambiata e i sindaci sono determinati a portare avanti una giusta battaglia a tutela dei cittadini, ai quali va riconosciuto il sacrosanto diritto di vedersi prestare un’assistenza sanitaria adeguata, visti i lunghissimi tempi di percorrenza per raggiungere l’ospedale di Avezzano. Attualmente, in caso di emergenza e urgenza, le possibilità di salvezza dei residenti della Valle Roveto, sono legate alla disponibilità della postazione 118 di Avezzano, sempre che non sia occupata in altri interventi in città o nella Marsica. La Valle Roveto e le esigenze dei tanti cittadini non possono più essere ignorate e, pertanto, l’auspicio è che le istanze dei Sindaci trovino finalmente il giusto riscontro e che non finiscano, ancora una volta, inspiegabilmente nel dimenticatoio”.