Avezzano. Rallentatori, messa in sicurezza dei marciapiedi, aggiornamento della segnaletica e dell’illuminazione pubblica: è quanto chiedono i residenti della frazione di Caruscino che tornano a sollecitare l’amministrazione comunale affinché predisponga specifici e mirati interventi di arredo urbano, ritenuti non più prorogabili ai prossimi mesi. I lavori, però, tardano ad arrivare e così i cittadini tornano alla carica portando all’attenzione dell’istituzione anche i rischi connessi all’alta velocità con la quale gli automobilisti percorrono il tratto finale di via Buonarroti (e arterie limitrofi), soprattutto in prossimità del laghetto di Papacqua, e nel tratto di strada che si estende fino al distributore del metano.
“A causa della totale assenza di marciapiedi, i residenti si trovano costretti a camminare in mezzo alla strada, motivo di estrema criticità alla sicurezza dei pedoni”, si legge nella nota protocollata al Comune di Avezzano. Viene, inoltre, posta l’attenzione sulla “totale assenza di senso unico e rispetto del codice della strada che ha provocato e provoca incidenti”. L’intervento richiesto dai residenti della frazione di Caruscino, che negli ultimi anni ha conosciuto un notevole sviluppo edilizio, è anche finalizzato a ottenere la pulizia delle caditoie che, nel caso di forti piogge, s’intasano creando ristagno e cattivo odore, l’installazione di cestini pubblici dove gettare le deiezioni animali e la conclusione dei lavori della fibra ottica, posto che in alcune aree si hanno difficoltà anche con la linea telefonica.
“Ricevo quotidianamente segnalazioni e lamentele da parte dei miei compaesani ormai sfiduciati sulla sicurezza delle arterie principali della nostra frazione, via M.Buonarroti e via S.Andrea – commenta il consigliere di opposizione, Stefano Lanciotti – su quest’ultima, in sede di approvazione del bilancio, nel Consiglio comunale dello scorso maggio l’assessore al ramo Emilio Cipollone mi ha rassicurato che i lavori sarebbero partiti per settembre, invece ad oggi sembra tutto fermo. Tutto questo è inaccettabile”.






