L’Aquila. Quello che doveva essere un fine settimana all’insegna dello shopping e dell’intrattenimento, si è tramutato invece in un normalissimo week end contrassegnato da freddo, pioggia ma soprattutto pochissime persone ad animare le vie del centro cittadino. Naturalmente tutto era partito con le migliori intenzioni e con l’intento di promuovere la voglia di fare acquisti grazie al celeberrimo Black Friday. Purtroppo qualcosa non ha funzionato e già da qualche giorno si susseguono polemiche, riflessioni su come sarebbe dovuta andare e quale sarebbe stata la ricetta migliore per rendere adeguata l’iniziativa in termini di partecipazione e di consensi.
La nostra redazione ha incontrato il Capogruppo di Cambiare Insieme Lelio De Santis, consigliere comunale sempre attento alle dinamiche cittadine che ha espresso la sua opinione sull’intera questione. “E’mancato il coinvolgimento di una parte essenziale del centro storico: i commercianti. Senza condivisione e naturale partecipazione nelle scelte da attuare, i risultati sono quelli che abbiamo visto nell’ultimo fine settimana. Occorre ripensare totalmente l’approccio ad iniziative che devono rappresentare il rilancio di tutte le categorie con un percorso che evidentemente deve essere impostato diversi mesi prima e non nell’ultima settimana.”
L’opinione di De Santis fa da contraltare alle esternazioni del Vice Sindaco Raffaele Daniele che recentemente sull’iniziativa si era espresso in maniera netta dichiarando – “Nonostante tutto l’impegno dell’amministrazione la rinascita del centro storico non avverrà senza la collaborazione delle attività commerciali. Il mio impegno è e sarà massimo per onorare l’incarico che ho ricevuto – ha affermato Daniele – dispiace, complice il maltempo, che ci si sia scoraggiati per un evento che, anche se non riuscito completamente, rappresentava un’occasione di coesione per le attività commerciali. Il fatto che i negozi restassero aperti fino alle 21 era un auspicio – ha concluso il Vice Sindaco – ma se da una parte c’è bisogno di promuovere eventi dall’altra c’è necessità di credere alle iniziative che vengono promosse.”