Un giorno a Madre Teresa venne chiesto il perché di tanta serenità nel suo sguardo. Rispose: “Vuole sapere perché i miei occhi sono felici? I miei occhi sono felici perché le mie mani asciugano tante lacrime!
Solo le anime grandi intuiscono la straordinaria potenza di un amore disinteressato! Oggi ci dicono che per essere felici basta avere l’ultimo iphone, una bellissima casa oppure un cospicuo gruzzolo in banca e…il gioco è fatto! Vivere una condizione agiata non è certamente qualcosa da demonizzare, tuttavia non possiamo farne la ragione della nostra vita! AVERE ha anche il suo rovescio: si può avere tutto, ma sentire un disperato bisogno di amore, avere tutto ma essere incapaci di relazioni, avere tutto ma avere sete di cose vere…
Il segreto per la felicità è a pochi passi da noi: è tutto racchiuso in un altro verbo: ESSERE. La frase di Madre Teresa è provocatoria quanto basta: “la felicità si vede nei MIEI occhi perché le MIE mani asciugano tante lacrime”. Quando io SONO dono per gli altri, quando riesco ad ESSERE una luce nella vita di qualcuno, quando le mie “mani” mi precedono, tirandomi fuori dal guscio protetto del “mio” mondo allora, e solo allora, si comincia a passare dalla teoria alla pratica.
Parliamo tanto di volontariato, ma ESSERE volontari non è fare l’elemosina del proprio tempo, per poi tornarsene a casa felici e contenti. Richiede equilibrio e volontà, perché lo scopo deve essere quello di divenire DONO INCANCELLABILE che ci permette di lasciare pezzi della nostra vita nella vita degli altri, senza aspettarsi nulla in cambio. La gioia che si trova nello stare accanto alla gente resta nel tempo e porta frutto solo quando è libera dalla pressione, anche inconsapevole, della ricerca di una ricompensa. Scrive Antoine De Saint-Exupery:
“L’amore è dare senza aspettarsi niente in cambio e di ogni atto è la preghiera, è dono di sé.”