….E TU CHI SEI?
- Sto parlando, perché non mi ascolti?
- Oops… non ti avevo visto!
Ecco il dramma delle relazioni: non rendermi conto che davanti a me c’è un altro diverso da me! Corriamo il rischio di passare una vita accanto ad una persona per scoprire, solo alla fine, di non conoscerla affatto, unicamente perché non ci siamo mai accorti di averla accanto. È il dramma di tante coppie, di tante amicizie e di tante relazioni genitori-figli. Non sappiamo ascoltare. Preferiamo restare chiusi nel nostro individualismo, così da confezionarci domande e risposte che non ci impegnano più di tanto.
Siamo chiusi nelle casseforti dei nostri bisogni e delle nostre necessità e invece ci farebbe molto bene fermarci per guardare negli occhi una mamma che soffre, un anziano che piange, un giovane perso nei labirinti delle dipendenze…queste realtà ci farebbero fare la domanda di senso che abbiamo quasi dimenticato: perché vivo?
“Quell’amicizia mi ha deluso…mio marito mi ha deluso…il mio lavoro è stato tutto un fallimento…” quanti di noi non hanno pronunciato almeno una volta nella vita una di queste frasi? Tanti. Pochi sono quelli che si mettono davanti allo specchio della loro esistenza e si chiedono: Ma io sono cresciuto nelle scelte che ho fatto? Riesco a rispettare l’individualità dell’altro oppure mi faccio imprigionare dai sentimenti negativi, che facilmente fanno perdere la memoria di una relazione? Una sfera affettiva fragile crea spesso barriere impenetrabili. Il bisogno di vivere insieme agli altri è un’esigenza naturale, ma qui arriviamo al nodo della situazione: solo chi si è sentito amato e si ama riesce a credere e a creare relazioni.
Lasciarsi amare sta alla base di ogni crescita umana. Se a fondamento della nostra vita c’è l’amore per la verità, la persona di Gesù diventa reale in noi e non si riduce ad un’ideologia o peggio, ad una favola per bambini; riusciamo a costruire legami che…non ci legano, ma che ci fanno crescere nella libertà, la nostra e quella degli altri. Il cammino della vita ha bisogno di questi principi saldi, che non possono essere confusi da rigide e soffocanti regole da seguire. Il resto, poi, verrà da sé.