Celano. Si terrà domani, alle 16,30 alla chiesa di San Giovanni a Celano, l’ultimo saluto a Francesco Ulanio, morto domenica mattina mentre faceva jogging. Aveva 47 anni. La sua morte ha scioccato l’intera comunità celanese e marsicana, tutta unita nel cordoglio e nel ricordo di un amico che non c’è più. Medico e rugbista, con una grande passione per lo sport e l’attività fisica, “Checco” era benvoluto da tutti. Durante l’emergenza Covid era stato in prima linea per coordinare le attività al centro vaccinale di Celano e per prestare assistenza, anche telefonica, a chiunque necessitasse di un aiuto o di un chiarimento.
Non si è mai tirato indietro di fronte ai propri doveri di medico così come si è sempre prodigato per trasmettere i valori del rugby, sport a lungo praticato tra le fila dell’Avezzano Rugby prima e del Capistrello Rugby poi. In entrambe le squadre è stato un punto di riferimento, sia per i più giovani che per i più anziani. Il suo carisma, la sua passione, la sua dedizione lo hanno consacrato come un esempio da seguire, dentro e fuori dal campo. Ha allenato anche i piccini del minirugby, gli stessi che ora si chiedono dove sia il loro allenatore.
Da domenica i messaggi di cordoglio sono infiniti. Basta scrivere il nome di Francesco Ulanio su Facebook per avere decine e decine di post recanti un tributo alla sua memoria. Checco, l’amico di tutti, il doc, il rugbista. “Un rugbista non muore mai, al massimo passa la palla”.
