FORME DI MASSA D’ALBE (AQ). Ottavo giorno dalla notizia del mancato rientro dall’escursione sul Velino dei quattro avezzanesi risultati dispersi.
La variante decisiva nel coordinamento delle operazioni è quella legata alle precipitazioni oltre i 1400 metri, i venti e la scarsa visibilità. Già nella giornata di ieri il Presidente del Soccorso Alpino d’Abruzzo, Daniele Perilli, aveva annunciato possibili disagi legati alle previsioni del tempo.
Dopo una prima riunione organizzativa in mattinata, svolta nel campo base di Forme di Massa D’Albe, si è deciso di far partire le squadre a piedi, anche in relazione ai segnali restituiti ieri dall’apparecchio tecnologico trasportato in quota dagli elicottero dei Carabinieri, ex Forestali, e in grado di rilevare oggetti metallici sotto la neve, in profondità.
Il Soccorso Alpino Nazionale ha appena dichiarato quanto segue: “I segnali restituiti dal passaggio del sistema tecnologico RECCO sono tantissimi. Le aree oggetto di indagine sono chiaramente contaminate da una moltitudine di altri oggetti metallici (dai ferri degli zoccoli dei cavalli, al fil di ferro etc…). Questi segnali non hanno indicato con precisione l’area di interesse relativa ai quattro dispersi. Si completerà la ricerca su Valle Genzana come avverrà nelle zone precedentemente oggetto di interesse.”
“Il maltempo di oggi ha condizionato le ricerche – ha spiegato ad AZInforma Enzo Albanese, responsabile della comunicazione dei Vigili del Fuoco del Distaccamento di Avezzano. Contiamo domattina, col cielo sereno, di far ripartire gli elicotteri e portare in cima tutte le squadre di soccorso.”
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Dispersi Velino, ricerche condizionate dal maltempo. Neve nella notte