Sono ripartite intorno alle ore 7:00 di questa mattina le ricerche delle quattro persone disperse ieri sul Velino.
All’una della scorsa notte la grande macchina dei soccorsi è stata costretta a fermarsi per l’assenza di condizioni di sicurezza da parte delle squadre di recupero.
Ricordiamo l’intervento massiccio di tutte le forze operative: Soccorso Alpino, Vigili del Fuoco, Guardia di Finanza, squadre cinofile, Carabinieri, Carabinieri forestali, Polizia, Protezione Civile e, in piena notte, l’elicottero dell’Aeronautica Militare con speciali prestazioni di rilevazione.
I soccorritori hanno spiegato la difficoltà nel proseguire sul Velino anche a causa della neve fresca, oltre a indicare la possibilità di valanghe recenti. Le tracce dei quattro avezzanesi sono state coperte.
Una delle speranze è che, prima che il tempo sia peggiorato, i quattro escursionisti abbiano trovato riparto in uno dei rifugi in quota, in particolare il rifugio Cofini, in Valle Genzana, il più vicino alla zona di dispersione.
Altra possibilità è che possano aver seguito i sentieri che conducono a Cartore, piuttosto che ai Piani di Pezza. Ma stando a quanto osservato da chi conosce bene il Monte Velino, la presenza di neve fresca potrebbe aver disorientato il gruppo e fatto perdere la strada. A quel punto potrebbero aver cercato riparo dovunque.