Didì Gallese, la mano sicura su carta, tela, vetro. Una mano capace.
Prima, però, prima ancora del colore c’è un immaginario preciso. E’ l’ispirazione. La visione completa, futura, che non esiste ancora. Ciò che sarà ma che non è. Nella mente di un artista possono accadere cose inimmaginabili. Guerre, amori, lotte per la sopravvivenza, danze, rivelazioni. La grandezza della sua mano ferma sta nel farlo vedere a noi.
Questa la nuova vita dell’arte di un territorio, come quello marsicano, da sempre considerato di profonda ispirazione. Diana Gallese, o Didì, è il risultato del fascino ereditato dalle prime, arcaiche forme d’arte e dalla loro più astratta evoluzione. Poliedrica, versatile. Non è solo il sapiente gioco cromatico e la bellezza delle forme. E’ l’insieme degli elementi che costituiscono il suo modo di rappresentare quella visione.
“Non mi considero un’artista, è un vestito talmente grande che non mi sento di indossare. Mi definisco “un’ amante“. Un’amante dell’arte, della parola, della poesia, della musica, delle luci e delle ombre, delle storie che raccolgo costantemente per poi darne una mia visione. La mia è una ricerca intimista verso gli infiniti mondi del magico, dell’irreale, del sogno, a cui dono un corpo di carta, colore o tela“.
Didì Gallese è un’artista affascinante. Il suo modo di interpretare e vivere l’arte sono influenzati da elementi tipici di un intimismo complesso. Il suo talento emerse in occasione della presentazione della sua tesi di laurea all’Accademia di Belle Arti di Macerata. Fu corteggiata dalla casa editrice Officina Milena, che, di fatto, segnò l’inizio della sua carriera da illustratrice editoriale.

A partire da sabato 13 febbraio le sue illustrazioni saranno ospiti del “Pocket Art Studio”
A partire da sabato prossimo, al “Pocket Art Studio” di Roma, il curatore Gina Affinito presenterà una selezione di artisti in arti visive per il progetto espositivo “SMALL IS BETTER! mostra del piccolo formato”.
La mostra si propone di presentare, attraverso un’esposizione accurata, opere d’arte di piccolo formato per “vivere da vicino la vivacità, l’espressione e la bellezza dell’arte, anche quella di dimensioni contenute. Dimensioni che accentuano una funzionale occasione di scambio, veloce e dinamico, tra l’arte del nostro tempo e il suo pubblico”.

Didì Gallese rientra tra i 23 artisti selezionati nell’intero panorama artistico nazionale. Tre le opere di sua creazione esposte al Pocket Art Studio: tutte ispirate a “Romance de la Luna”, il componimento del poeta spagnolo Federico Garcia Lorca: “In-Canto di Luna”, “Argentea Mater” e “Iubirea Mea”. Tre inni alla magia, all’amore e alla forza creatrice che ogni donna possiede dentro sé.
“In-Canto di Luna, Argentea Mater e Iubirea Mea, sono nate nel cuore di una notte. – Ha spiegato Didì Gallese – Sono un inno al potere creativo e distruttivo della Dea Luna, mia musa da sempre. Nascono dall’ascolto della ninna nanna “Hijo de la Luna” e da ciò che le parole del poeta gitano Garcia Lorca hanno smosso dentro me. “Nel cielo va luna con un bimbo per mano Il vento la veglia, veglia. Il vento la sta vegliando”. Le mie opere sono lucide visioni di un mondo rovesciato, onirico, di storie ri-plasmate e spesso raccontate con la dura tenerezza dell’immaginario fiabesco”.

La mostra sarà fruibile presso lo spazio “Pocket Art Studio”, in Via della Reginella 11, dal 13 al 19 Febbraio 2021.
L’ingresso è libero e la mostra è visitabile tutti i giorni nei seguenti orari: 11.00/13.00 – 16.00/19.00.
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