Il Segretario Provinciale di Rifondazione Comunista Silvano Di Pirro interviene sulla situazione dei Comuni di Avezzano e Celano in seguito alle vicende giudiziarie in cui sono coinvolti i rispettivi sindaci, Giovanni Di Pangrazio e Settimio Santilli.
L’attività amministrativa e politica del Comune di Celano è stata paralizzata per alcuni mesi in seguito all’arresto di sindaco, vicesindaco, ex segretario comunale e alcuni dirigenti e funzionari, arresti poi revocati, mentre Avezzano è tuttora senza sindaco a causa della condanna in primo grado e conseguente sospensione dalla carica di sindaco di Giovanni Di Pangrazio.
“I sindaci di Avezzano e di Celano hanno inaugurato una nuova figura istituzionale e cioè quella del sindaco a scavalco!” dichiara Di Pirro.
“Eletti dai cittadini, proclamati e incoronati in consiglio comunale e ovviamente festeggiati nelle piazze, i sindaci si insediano e prendono le redini del Comune. Nomine e atti amministrativi urgenti caratterizzano il primo mese del loro mandato. Ecco che puntualmente arriva la magistratura con accuse, ovviamente da provare, e con la conseguente sospensione temporanea dalla carica di sindaco in attesa di essere reintegrati nella carica e nelle funzioni (SCAVALCO).
Nel frattempo arriva il commissario prefettizio o il vice sindaco con conseguente paralisi amministrativa.
Questa è la storia del sindaco a scavalco che rappresenta lo stato del nostro sistema democratico e del nostro sistema elettorale fortemente malato.
Ovviamente questa nuova figura non contempla il nobile e dignitoso istituto delle DIMISSIONI!!
Ma forse sarebbe opportuno che questi personaggi si dimettessero liberando le loro città dalla cappa antidemocratica nella quale le hanno precipitate!” conclude il Segretario Provinciale PRC.