AVEZZANO. Ancora grane per Alessandro Pierleoni, consigliere comunale e, da ieri, ex presidente del Consiglio di Sorveglianza del CAM.
Dopo l’avviso di garanzia ricevuto da Pierleoni nei mesi scorsi perché secondo la Procura “Quale Presidente del CdS del CAM, adducendo insussistenti problemi tecnici, ha interrotto/sospeso il servizio di erogazione di acqua per molti cittadini del Comune di Carsoli”, arriva il benservito del sindaco Di Pangrazio nella riunione dei soci del CAM tenutasi ieri per il rinnovo delle cariche nel Consiglio di Sorveglianza.
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Il primo cittadino di Avezzano, Comune capo-fila dei soci CAM, infatti, non ha sostenuto la rielezione di Pierleoni come presidente del CdS CAM, proponendo in sostituzione il consigliere Alfredo Chiantini, neoeletto alla guida del CdS.
Decisione che ha stupito tutti sia da un punto di vista politico (Pierleoni si è candidato con Di Pangrazio alle ultime elezioni) sia amministrativo: il CAM è in concordato preventivo e quindi ci si sarebbe aspettati la conferma di Pierleoni per garantire continuità amministrativa in questa fase delicata.
Come accaduto per il ruolo di presidente del Consiglio di Gestione affidato nel 2017 a Manuela Morgante, riconfermata ieri nell’assemblea dei soci.
Ma forse Di Pangrazio non ha ancora “perdonato” Pierleoni per averlo denunciato proprio in qualità di presidente del CdS Cam.
Nel 2018 il CdS del CAM guidato da Pierleoni aveva promosso un’azione di responsabilità verso componenti dei Consigli di Gestione e degli amministratori che si erano avvicendati nelle cariche, incluso Di Pangrazio.
Tra le accuse, quella “di aver proseguito dal 2012 in poi l’attività sociale malgrado l’integrale perdita del patrimonio sociale”, chiedendo la condanna al risarcimento totale di circa 19 milioni di euro.
Aveva dunque stupito tutti la decisione di Pierleoni di ricandidarsi a sostegno di Di Pangrazio dopo averlo ritenuto responsabile di mala gestio nel CAM.
Ma il ritorno di fiamma tra Pierleoni e Di Pangrazio sembra essere già stato archiviato, almeno a giudicare da questa ultima vicenda.

Tra gli altri defenestrati dal CdS del CAM Felicia Mazzocchi e Tonino Mostacci, sostituiti da Ernani Ornello e Sabrina Lucci.