AVEZZANO. Si è svolto ieri un infuocato Consiglio comunale: al centro del dibattito la mozione, presentata dalla maggioranza, per convocare un’altra adunanza dei sindaci in cui discutere della tratta Roma-Avezzano.
La discussione si è subito animata poichè l’opposizione ha lamentato il fatto di non essere stata messa a conoscenza della mozione in tempo utile per poterla approfondire prima del voto in Consiglio.
Al Presidente del Consiglio Ridolfi, che aveva assicurato di aver fornito informazioni utili alla minoranza, è arrivata la replica del Consigliere Taddei: “Il suo messaggio è arrivato sui nostri telefonini circa 4 ore e mezza prima di doverci riunire. Se lei lo giudica un tempo giusto per la condivisione alzo le mani e faccio un passo indietro.”
Stizzita la replica di Ridolfi che ha chiuso seccamente la questione con un laconico: “Non entro in polemica con lei.”
Il dibattito continua poi ad accendersi poichè l’opposizione contesta l’utilità di convocare una nuova adunanza dei sindaci visto che le precedenti riunioni non hanno portato a nulla di concreto.
Mario Babbo ha infatti sottolineato come l’adunanza dei sindaci sia un organo senza nessuna forma giuridica lasciando intendere che quindi le decisioni prese in quell’assise non avrebbero alcuna forza politica.
E’ poi intervenuto Tiziano Genovesi che ha prima contestato duramente il fatto che la mozione non fosse stata prima condivisa con la minoranza e poi si è detto perplesso sulle motivazioni della richiesta di convocazione.
“Non c’è stato nessun comunicato da parte del Governo o della Regione – ha dichiarato Genovesi – in cui sia stata manifestata l’intenzione di non voler far passare il treno della tratta Roma-Pescara per la Marsica, quindi non si comprende quindi la necessità di convocare su questo tema i sindaci marsicani.
Inoltre, ho ascoltato l’invito rivolto alla politica, ma ricordo che questa maggioranza continua a professarsi civica seguitando a “schifare” la politica, ma ora che c’è un momento di difficoltà si invoca la politica a sostegno dell’amministrazione.
Lo abbiamo detto chiaramente in campagna elettorale: o si è civici o si è politici.
Quando un’amministrazione non ha rapporti con le istituzioni si fa difficoltà ad amministrare e a rientrare nelle stanze che contano. A questo proposito, due giorni fa l’On. Zennaro in quota Lega si è incontrato con il Vice Ministro Morelli per ribadire l’importanza della linea ferroviaria che passi per Avezzano.
Quello che state percorrendo voi – ha proseguito Genovesi – non è quindi il metodo giusto: il parlamentino dei sindaci non ha portato risultati quando si è riunito per la sanità. Non si è alzato un fiato quando hanno nominato un direttore sanitario pescarese, nè all’inizio quando sono arrivati macchinari per tamponi errati.
Se si deve fare una battaglia la deve fare il Consiglio comunale per intero, quindi da 37 Consigli comunali unitamente a 37 sindaci”.
Dopo aver preso atto che tutti i suoi appelli fatti alle Istituzioni con molteplici lettere aperte sono caduti nel vuoto, Di Pangrazio cerca dunque di dialogare con la politica attraverso una nuova convocazione dell’adunanza dei sindaci in cui coinvolgere anche i consiglieri regionali e provinciali, oltre ai parlamentari locali.
Come stigmatizzato da Genovesi, l’isolamento dell’amministrazione comunale di Avezzano dai circuiti istituzionali è dovuto proprio al civismo da cui è caratterizzata la maggioranza del Consiglio comunale, che in campagna elettorale aveva tenuto a rimarcare la propria distanza dai partiti politici.
La mozione per chiedere l’adunanza dei sindaci è stata comunque approvata dalla maggioranza e quindi probabilmente nei prossimi giorni si assisterà ad una nuova riunione del cosiddetto parlamentino dei sindaci marsicani.