Teramo. Depositato ieri mattina il ricorso al Tar contro l’ordinanza del Presidente Marsilio per ciò che non dispone, e cioè perché non prevede alcun termine di scadenza, giacché in essa si stabilisce che i divieti restino in vigore “sino a nuovo provvedimento”. Il riferimento – a quanto si apprende dall’Ansa – parte dall’ambito scolastico ma si estende a tutti i comparti chiusi dall’ordinanza della regione.
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Inoltre, nel ricorso presentato da un privato cittadino è stato chiesto al Tribunale di sollevare questione di legittimità costituzionale dell’ordinanza, visto che di proprio di recente, in un caso che riguardava la Valle d’Aosta, la Corte costituzionale ha precisato che non spetti alle Regioni intervenire in una materia riservata alla competenza dello Stato con misure più restrittive.
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