L’Aquila. “Biondi dichiara di aver trasformato L’Aquila in una città accogliente e inclusiva: evidentemente tra i suoi amministrati non considera neanche le maestre che prestano servizio, tramite Afm, per il pre e inter scuola del Comune“, è quanto dichiara Lelio De Santis capogruppo di Cambiare Insieme, raggiunto telefonicamente dalla nostra redazione che ha confermato inoltre le dichiarazioni dei consiglieri Paolo Romano, Giustino Masciocco, Angelo Mancini, Elia Serpetti, Annalucia Bonanni presenti in Commissione Vigilanza e controllo del Comune dell’Aquila.
Leggi anche: Torna il Festival dei giovani dell’Appennino. Mostacci: combattiamo contro lo spopolamento
“Biondi non solo non ha tenuto fede a un preciso ordine del giorno, votato all’unanimità, che lo impegnava ad attuare un adeguamento contrattuale delle maestre a 24 ore settimanali e a 12 mensilità lavorative e a dare un cronoprogramma certo sull’adempimento dell’indirizzo politico tramite riunioni della commissione competente, ma ha ritenuto opportuno mandare deserta la commissione di Garanzia di ieri che intendeva fare luce proprio sulle mancate promesse” continua De Santis. A queste problematiche che giacciono irrisolte da anni, si aggiunge il problema di quelle maestre che, assunte con contratti a tempo determinato, non hanno visto il rinnovo a causa del decreto dignità del 2019: “la previsione di nuovi concorsi, con un punteggio riconosciuto all’esperienza, preserverebbe il bagaglio di conoscenza già acquisito dalle lavoratrici” – conclude Lelio De Santis