L’Aquila. Il 24 febbraio scorso nell’aula Alan Turing dell’Università degli studi dell’Aquila si è svolta l’Assemblea Costitutiva dell’Associazione culturale “Centro Abruzzese dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria”.
Il Centro Abruzzese rappresenta un’articolazione territoriale regionale della storica Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria fondata nel 1934 a Roma presso il più antico ospedale del mondo occidentale, l’Ospedale S. Spirito in Sassia, come sviluppo del Museo Storico Nazionale dell’Arte Sanitaria, uno dei più importanti del Mondo, edificato a Roma nel 1920.
Le finalità che il Centro Abruzzese intende perseguire sono:
a) Diffusione e incremento degli studi storici sull’arte sanitaria abruzzese in tutti i suoi aspetti e rapporti.
b) Approfondire e diffondere il grande patrimonio di cultura sanitaria della Regione Abruzzo, espressione di professionisti sanitari di diverse provenienze professionali, espressa ad alto livello nelle sue Università, nei suoi Ospedali, nella sanità del territorio.
c) Alimentare un dibattito sull’arte sanitaria in termini dinamici, partendo da ciò che è stato il patrimonio culturale della sanità abruzzese per verificare ciò che è diventato nel tempo.
Leggi anche: ULTIM’ORA – Bomba day, le fasi del disinnesco in tempo reale: dall’evacuazione della città al brillamento nella cava
Hanno aderito al Centro Abruzzese professionisti sanitari di diversa formazione culturale provenienti da tutto il territorio abruzzese.
Per il triennio 2023 – 2025 il Centro Abruzzese sarà guidato da un Consiglio Direttivo, eletto all’unanimità dai partecipanti all’Assemblea Costitutiva, composto dai professori Ferdinando di Orio (direttore, L’Aquila), Guido Macchiarelli (segretario generale, L’Aquila), Michela Moscone (Pescara), Carlo Alicandri Ciufelli (Area Peligna), Alberto Catalano (Chieti), Maria Teresa Colizza (Marsica).
