Cresce l’attesa per l’eventuale estensione delle misure anticontagio previste nel prossimo decreto legge. Il testo verrà reso noto la prossima settimana anche se, prima di tutto, ci sono da sciogliere diversi nodi politici che non trovano accordo unanime da parte delle varie forze in campo. Il capo del governo Mario Draghi ha incontrato il ministro della Salute Roberto Speranza con il quale ha largamente discusso sull’opportunità di estendere la zona rossa in tutto il Paese anche dopo Pasqua. Il flusso di gente potrebbe causare infatti un ulteriore aumento dei contagi.
E’ al vaglio l’ipotesi di adottare misure simili a quelle applicate sotto dicembre, in occasione del periodo natalizio, dall’ex premier Giuseppe Conte, soprattutto al fine di contenere una curva epidemiologica che anche ieri ha fatto registrare un importante numero di decessi, 551 al cospetto dei 386 di due giorni fa. Sono stati, infatti, 18.765 i nuovi positivi al test del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Due giorni fa erano stati 13.846. Sono invece 551 le vittime in un giorno (ieri erano state 386).
Tra i temi principali ci sono gli spostamenti ma soprattutto la scuola, per la quale diversi ministri invocano la riapertura in presenza anche in zona rossa, fino alla prima media. Tra i ministri c’è però chi invoca e mantiene prudenza e invita a guardare alla stretta decisa in Germania. Tra le ipotesi che si fanno in queste ore c’è anche quella di una proroga delle misure oggi in vigore fino al 15 aprile. Di misure, a quanto assicurano fonti di governo, non si sarebbe però parlato nella riunione di questo pomeriggio a Palazzo Chigi tra il premier Mario Draghi, il ministro della Salute Roberto Speranza e gli esponenti del Cts Franco Locatelli e Silvio Brusaferro. L’incontro sarebbe servito a fare un punto sul quadro epidemiologico e si sarebbero esaminate le curve del contagio ma non si sarebbe discusso né della campagna di vaccinazione né delle nuove misure anti contagio.