Estesa la platea destinataria della quarta dose di richiamo del vaccino contro il Covid 19 ad over 60 e fragili. E’ quanto stato deciso dalla circolare del ministero della Salute pubblicata con una nota congiunta non solo del ministero, ma anche dell’AIFA e dell’ISS. “Tale aggiornamento sarà applicabile a partire dal giorno successivo alla pubblicazione inGazzetta Ufficiale della determina AIFA che inserisce le indicazioni nell’elenco di cui alla legge 648/96”, si legge.
L’estensione pare, appunto, si sia resa necessaria “tenuto conto sia dell’attuale condizione di aumentata circolazione virale con ripresa della curva epidemica, associata ad aumento dell’occupazione di posti letto nelle aree mediche e, in minor misura, nelle terapie intensive, sia delle evidenze disponibili sulla efficacia della seconda dose di richiamo (second booster) nel prevenire forme gravi di COVID-19 sostenute dalle varianti maggiormente circolanti“.
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Purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla prima dose di richiamo o dall’ultima infezione successiva al richiamo, il booster è raccomandato alle persone ultrasessantenni e anche ai fragili maggiori di 12 anni.
Rientrano tra le categorie dei fragili i soggetti affetti da: malattie cardiocircolatorie,respiratorie,diabete e altre endocrinopatie severe, malattie epatiche e cerebrovascolari, emoglobinopatie, disabilità fisica, sensoriale, intellettiva e psichica, fibrosi cistica, sindrome di Down, grave obesità. “Tale elenco potrà essere aggiornato sulla base di evidenze disponibili”, scrive inoltre il ministero.
Gli unici vaccini autorizzati per la quarta dose sono Pfizer e Moderna: la vaccinazione sarà volontaria e non si verrà chiamati. Bisognerà provvedere in autonomia, ad esclusione dei cittadini a rischio che saranno chiamati dai medici che li hanno in cura. Si potrà fare il booster presso il proprio medico di base, nel caso abbia aderito alla campagna, in una delle farmacie aderenti, passando sempre per il sito regionale, oppure presso uno dei centri vaccinali della zona.
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In autunno pare che saranno pronti anche dei vaccini aggiornati alle nuove varianti come Omicron 5 e la BA.2.75., una sottovariante in rapida crescita, con una possibile nuova campagna vaccinale. Moderna avrebbe a disposizione un vaccino bivalente per contrastare sia il ceppo di Whuan sia Omicron 1. Pfizer, invece, avrebbe un vaccino aggiornato proprio su Omicron 5. Per questo bisognerà, comunque, attendere novembre.