La curva dei contagi in risalita preoccupa il Governo che in vista del Natale sta riflettendo su come adottare misure per implementare la sicurezza di tutti a partire dal Green Pass. Sono stati infatti 5.144 i nuovi casi e 44 i morti registrati nella giornata di ieri. Netta crescita dei ricoveri (+161), su anche le terapie intensive. Il tasso di positività ha superato il 2% : mai così alto da metà settembre. Resta però “di bassa preoccupazione” la situazione italiana rispetto a quanto si sta verificando in molti altri Paesi d’Europa dove la quarta ondata ha fatto tornare lockdown e zone rosse.
Secondo quanto segnalato dall’Organizzazione mondiale della Sanità, l’Europa è l’unica regione al mondo in cui sia i contagi sia i decessi sono in costante aumento, per la sesta settimana consecutiva. Su 3,1 milioni di nuovi casi a livello globale, quasi i due terzi – 1,9 milioni – sono stati segnalati nel Vecchio Continente, in aumento del 7% nell’ultima settimana. I decessi sono cresciuti del 10%, rappresentando oltre la metà dei 48.000 morti segnalati a livello globale
In Italia sono al vaglio, e probabilmente alcune decisioni potrebbero essere prese proprio nella giornata di oggi, le nuove regole per ottenere la certificazione verde, strumento che sta permettendo al momento di contenere la “quarta ondata”. Tra le azioni previste l’accelerazione delle terze dosi, anche con riferimento alle persone con più di 40 anni, già a partire dai primi giorni di dicembre. “Se vogliamo evitare nuove chiusure che i cittadini non accetterebbero più e l’economia non sopporterebbe, dobbiamo rafforzare la campagna vaccinale, a partire dalle terze dosi”. Così il professor Gianni Rezza, direttore Prevenzione del Ministero della Salute.
Con molta probabilità il green pass non durerà più un anno: secondo quanto riporta il Corriere, “il Governo sarebbe pronto a fare un passo indietro e riportare la validità del green pass da un anno a nove mesi. Impossibile arrivare a sei mesi secondo il Ministero della Salute, perché vorrebbe dire creare dei buchi di tempo senza green pass per chi aspetta la terza dose”. Tra le novità anche la validità dei tamponi rapidi e antigenici. Si sta riflettendo, infatti, sulla durata degli stessi, portando il tampone molecolare da 72 ore a 48, quello rapido invece da 48 a 24. Tra gli orientamenti del Governo, anche quello, nel caso di parere positivo dell’Ema che dovrebbe giungere entro la fine dell’anno, di aprire le vaccinazioni anche ai bambini tra 5 e 11 anni.