L’Aquila. Somministrate in Abruzzo, al 26 maggio, 721.654 dosi di vaccino su 1.305.770 abitanti, quindi il 55,27% in rapporto agli abitanti della regione (dieci giorni fa il dato era fermo al 45,50%): mancano 1.326.366 di dosi per vaccinare l’80% della popolazione, con una media di 2 dosi a testa (97,8% con doppia dose e 2,2% monodose, in base alle attuali forniture nazionali). Il 37,24% della popolazione ha ricevuto la prima dose o la monodose, mentre la seconda dose è andata al 18,02%.
Al ritmo di 11.769 somministrazioni al giorno tenuto negli ultimi giorni, mancano circa 3 mesi e 22 giorni prima di raggiungere l’obiettivo. Per farlo entro settembre bisognerebbe somministrare una media di 10.475 dosi al giorno. Le dosi consegnate sono state 760.470 tra cui 484.320 dosi di Pzifer/BioNTech, 75.700 di Moderna, 185.300 di AstraZeneca e 15.550 di Johnson & Johnsono. Pertanto la somministrazione del vaccino, sulle dosi consegnate, si aggira al 94,90%.
Secondo la proiezione di Gedi Visual, aggiornata al 26 maggio, il termine per la campagna vaccinale contro il Covid – 19 in Italia è fissato al 2 ottobre 2021 data in cui si dovrebbe raggiungere l’immunità di gregge in Italia. Si tratta però di un dato di stima che viene calcolato secondo un’applicazione sperimentale dal nome “Vaccini per tutti” sulla base dei dati istituzionali messi a disposizione dal Commissario straordinario per l’emergenza, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dall’Istituto Superiore di Sanità e ISTAT. Sono 31.854.231 le dosi finora somministrate ma ne mancano 62.544.958 per vaccinare l’80% della popolazione con 2 dosi a testa. Al ritmo di 484.897 somministrazioni al giorno, tenuto negli ultimi 7 giorni – si legge sul sito di Gedi Visual – mancherebbero circa 4 mesi e 8 giorni prima di raggiungere l’obiettivo. Per farlo entro settembre 2021 bisognerebbe somministrare una media di 493.958 dosi al giorno.
*Report Gedi Visual aggiornato al 26 maggio ore 6.13 Fonte: Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 – Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministero della Salute, rielaborazione dati la Repubblica