AVEZZANO. E’ stata notificata alla Segreteria Comunale di Avezzano la sospensione di Giovanni Di Pangrazio dalla carica di sindaco, ad opera del Prefetto Cinzia Torraco come previsto dalla Legge Severino, in seguito alla condanna del primo cittadino ad 1 anno e 4 mesi di reclusione – pena sospesa – per utilizzo personale dell’auto di rappresentanza della Provincia.
La sospensione dalla carica di sindaco avrà la durata di 18 mesi come previsto dall’art. 11, comma 1 del D.Lgs nr. 25 del 2012, ciò significa che il Comune di Avezzano resterà senza sindaco per 1 anno e mezzo.
I legali di Di Pangrazio, già a margine della sentenza emessa dal Tribunale dell’Aquila lo scorso 5 luglio, avevano annunciato ricorso in Appello.
Nel caso in cui venisse rigettato l’appello, la sospensione dalla carica di sindaco verrebbe prorogata di ulteriori dodici mesi a decorrere dalla sentenza di rigetto, come previsto dall’art. 11, comma 4 del D.Lgs 235/2012.
Si prospetta dunque un lungo periodo di assenza del sindaco dalle sue funzioni, inizialmente pari ad 1 anno e mezzo, ma che potrebbe diventare ancora superiore in caso di conferma della condanna in secondo grado.
Il processo di appello non potrà iniziare prima che vengano depositate le motivazioni della sentenza, la sospensione di Di Pangrazio dalla carica di sindaco potrebbe quindi durare ben più di 1 anno e mezzo, poichè in caso di rigetto dell’appello verrebbe prorogata di un altro anno dalla data della sentenza di rigetto.
Tutte le funzioni del sindaco verranno quindi ora svolte dal Vicesindaco Domenico Di Berardino.
Nella foto, il collegio giudicante presieduto dal Giudice Ciro Riviezzo durante la lettura della sentenza di condanna.