I concorsi pubblici ripartiranno il prossimo 15 febbraio dopo mesi di sospensione. Ma quali saranno le norme sanitarie per svolgere i concorsi in sicurezza? Alla domanda risponde il protocollo di sicurezza del Dipartimento della Funzione Pubblica validato dal Comitato Tecnico Scientifico.
Quella del tampone negativo per partecipare ai concorsi pubblici è solo una delle regole anti-covid previste. Infatti i candidati, il giorno in cui si recano presso la sede individuata per lo svolgimento della prova, dovranno esibire un referto relativo ad un test antigenico rapido o molecolare effettuato mediante tampone oro – rino faringeo presso una struttura pubblica o privata accreditata nelle 48 ore precedenti la prova.
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Oltre al tampone i candidati dovranno seguire altre regole. Non potranno presentarsi con dei bagagli o in presenza di altre persone tranne per situazioni particolari che devono essere documentate. Non possono inoltre presentarsi a svolgere la prova se la loro temperatura corporea è superiore a 37,5° o in presenza di brividi, tosse, difficoltà respiratoria, perdita o diminuzione dell’olfatto, perdita o alterazione del gusto, mal di gola.
Ovviamente non ci si potrà recare presso la sede del concorso se si è sottoposti alla misura della quarantena o isolamento domiciliare/fiduciario o al divieto di allontanamento dalla propria dimora/abitazione come misura di prevenzione della diffusione del contagio da Covid 19. Per tutto lo svolgimento della prova, inoltre, si dovrà indossare obbligatoriamente una mascherina chirurgica che verrà messa a disposizione dall’ente organizzatore e che non si potrà togliere dal momento dell’accesso all’area concorsuale sino all’uscita.
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