AVEZZANO. Dopo l’ok della Giunta Di Pangrazio, arriva anche il via libera di revisori dei conti e Consiglio comunale (a cui è mancato il voto del sindaco perchè sospeso) sulla transazione Comune-IRIM, per definire l’annosa vicenda del nuovo Municipio, opera già costata agli avezzanesi 6 milioni di euro e ferma da oltre 10 anni.
Dopo anni di mancate soluzioni, finalmente nel 2018 con l’amministrazione De Angelis c’è la svolta: la proposta di una transazione per 1 milione e mezzo di euro per chiudere definitivamente la vicenda e completare l’opera.
La transazione si sarebbe conclusa a luglio del 2019, ma la caduta dell’amministrazione De Angelis ha bloccato tutto e il commissario ha scelto di non sottoscrivere l’accordo transattivo.
Ora l’amministrazione Di Pangrazio bis ha ripreso la proposta di De Angelis e il consiglio comunale tenutosi ieri ha approvato la transazione, che però costerà ai cittadini avezzanesi 124 mila euro in più per effetto degli interessi maturati in questi due anni inutilmente trascorsi, come sottolineato dal Consigliere Taddei.
“Il trionfalistico comunicato stampa con cui l’amministrazione Di Pangrazio annuncia la definizione della vicenda IRIM è incompleto e inspiegabilmente autoincensante: a causa dell’irresponsabile defenestramento dell’amministrazione De Angelis provocato da molti consiglieri che ancora oggi siedono in consiglio, i cittadini di Avezzano hanno perso altri due anni e saranno costretti a pagare 124 mila euro in più per vedere la fine di una vicenda durata già troppo a lungo” ha dichiarato Taddei.
De Angelis: “Ancora rozzi interventi dall’assessore blasfemo De Cesare. Di Pangrazio dimentica che in 5 anni non fece nulla per il Comune nuovo”