Cerchio. Venerdì 6 agosto 2021 presso il “Chiostro degli Agostiniani Scalzi” interno al Palazzo Comunale di Cerchio (AQ) si è tenuto un incontro informativo sulle tematiche riguardanti le dipendenze. L’evento, organizzato dal gruppo politico “Officina 2026 – Un Cerchio di idee per il futuro”, ha offerto all’intera cittadinanza un momento di informazione, dibattito e confronto su una tematica purtroppo sempre attuale, accogliendo l’esortazione della legge regionale n.37/2020 (https://www.regione.abruzzo.it/system/files/leggi/2020/lrn372020v38-06-signed.pdf).
“Le nostre comunità sono attraversate da grandi cambiamenti che modificano le abitudini di chi le vive. Oggi percepiamo che problematiche e disagi si diffondono in maniera più pervasiva” dice il Prof. Antonio Socciarelli che modera l’incontro. Il termine “dipendenza” abbraccia un campo semantico molto vasto: dall’alcolismo alla dipendenza da tabacco o droghe, dalla ludopatia all’ipersessualità. Infatti diversi sono stati i temi affrontati dagli ospiti e dal pubblico presente.
L’incontro ha visto come primo ospite Edoardo Tudico, ispettore SUPS del Commissariato di Avezzano (AQ). Da sempre impegnato in incontri di prevenzione e formazione nelle scuole, ha fatto notare la difficoltà delle istituzioni locali nell’affrontare il problema a causa della scarsità di personale e della lentezza della macchina legislativa in una “società viziata e sbandata”, in cui puntiamo il dito solo verso lo straniero.
“In una società in cui ci sono strumenti sempre più all’avanguardia ed accessibili, ma scarseggia l’educazione sentimentale, è sempre più difficile relazionarsi con l’utente, che io preferisco chiamare paziente” specifica il Dott. Antonio Ugo Saraceni, psichiatra e psicoterapeuta presso la Comunità terapeutico-riabilitativa “Insieme” di Formia (LT). Il profilo comportamentale di un soggetto dipendente è infatti solo la punta dell’iceberg: ogni forma di dipendenza è diversa, così come è diversa la reazione di ogni paziente. Ma quel che andrebbe approfondito è l’organizzazione della personalità, la struttura dell’io di ognuno e un’analisi sociologica e antropologica.
Molte sono le influenze esterne che possono portare un preadolescente o un adolescente a scivolare in una dipendenza, soprattutto internamente alla famiglia, come ha illustrato la Dott.ssa Marialuisa Rossi, psicologa e psicoterapeuta familiare presso il Consultorio AIED di L’Aquila. “Per quanto la tossicodipendenza sia una sindrome multiassiale ed entrino in gioco molti fattori (dalla struttura di personalità alla dimensione sociale, culturale e antropologica) ci sono schemi di situazioni familiari che si ripetono” dice la Rossi, illustrandone solo alcuni.
Stabilita l’importanza della prevenzione ed informazione, nel Chiostro comunale di Cerchio si è creato un’atmosfera di confronto con il pubblico e dibattito sulle svariate sfumature di un tema così vasto, per concentrarsi infine sugli effetti della pandemia mondiale da Covid-19 che ha incrementato di molto il numero di soggetti dipendenti e purtroppo ha contribuito allo sviluppo di ulteriori sistemi illegali, soprattutto online.
Sara Paneccasio