Il centrodestra tuona sull’importante tema di stretta attualità legato alla ferrovia veloce Roma-Avezzano-Pescara. Un plauso al governo regionale per lo sforzo profuso e per l’impegno strategico nel raccordare le istituzioni di parte. L’appunto poi sul ruolo giocato dal sindaco di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, giudicato “lontano” dai tavoli di effettivo interesse argomentativo e progettuale.
“Il potenziamento del collegamento ferroviario, a lungo atteso dalle popolazioni, Roma–Avezzano–Pescara è un risultato epocale e sarà colto grazie all’iniziativa e alla determinazione con cui il presidente della Regione Marsilio e la sua Giunta sono riusciti a mettere attorno a un tavolo le Regioni Abruzzo e Lazio, RFI e MIT”.
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I responsabili del centrodestra mettono i puntini sulle i, ricordando come “sia stato già definito un progetto di pre-fattibilità da parte di un gruppo di lavoro congiunto cui hanno partecipato MIT, Regione Abruzzo, Regione Lazio e RFI, come previsto dal Protocollo d’Intesa sottoscritto il 3 marzo 2020, atto che è stato recepito dal Parlamento come parte integrante del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Tale progetto – spiegano gli esponenti del centrodestra – è già stato presentato e ha ricevuto i pareri favorevoli dalle Commissioni parlamentari competenti di Camera e Senato e sarà presentato alla Commissione Europea, che provvederà al cofinanziamento. La Commissione Europea, infatti, ha scelto di dare priorità alle opere che si trovano in un’avanzata fase di elaborazione progettuale, molte delle quali inserite nell’allegato al DEF 2020, Italia Veloce, o nei contratti di programma tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e ANAS o RFI, fra i quali, per l’appunto, la Roma – Avezzano – Pescara”. Passaggi istituzionali che probabilmente Di Pangrazio non conosce o finge di non conoscere, non avendo evidentemente, dato il suo civismo autoreferenziale, le necessarie interlocuzioni istituzionali e politiche. Chiamare a raccolta i sindaci appare più come il goffo tentativo di ritagliarsi un po’ visibilità, anche a colmare l’imbarazzante vuoto amministrativo che ne ha caratterizzato i primi mesi, piuttosto che difendere un’opera che già viaggia velocemente sui canali istituzionali grazie – lo ripetiamo – all’impegno del governo regionale di centrodestra”.
Comunicato a firma di Tiziano Genovesi (Lega), Roberto Alfatti Appetiti (FDI), Aureliano Giffi (FI), Lino Cipolloni (Cambiamo), Carlo Giolitto (Udc).