• La redazione
  • Pubblicità
  • Careers
  • Contatti
mercoledì, Marzo 22, 2023
  • Login
No Result
View All Result
SCRIVICI
AZ Informa
  • Home
  • Attualità
  • Business
  • Dossier
  • Gli esperti
  • Economia
  • Storie dal Mondo
  • Home
  • Attualità
  • Business
  • Dossier
  • Gli esperti
  • Economia
  • Storie dal Mondo
No Result
View All Result
AZ Informa
Home Attualità

Centrale compressione Sulmona: i No Snam annunciano presidio a Casa Pente contro l’avvio dei lavori

Redazione AZ InformabyRedazione AZ Informa
27 Febbraio 2023
in Attualità
Reading Time: 3 mins read
57 1
A A
0
CondividiCondividi con WhatsApp

Sulmona. I comitati cittadini per l’ambiente di Sulmona tornano a Case Pente il per primo marzo per un presidio No Snam, contro l’avvio dei lavori propedeutici alla realizzazione della centrale di compressione funzionale al metanodotto Sulmona-Foligno. Sabato 11 marzo prevista la partecipazione ad una manifestazione a Piombino.

LA NOTA 

Svelato il piano del governo: il metanodotto Linea Adriatica e la centrale di compressione di Sulmona non servono per assicurare più gas all’Italia, ma per rivenderlo in Europa, cioè per aumentare i profitti dell’ENI e della SNAM. Noi lo diciamo da anni, ma il governo ha sempre negato mentendo sapendo di mentire .

Ora finalmente ha gettato la maschera  ammettendo le reali motivazioni dell’opera. Dunque, l’Abruzzo e le altre Regioni dell’Appennino dovranno essere sacrificate per far guadagnare le multinazionali del settore fossile, mentre i costi – economici, ambientali, climatici, sanitari e di sicurezza – ricadranno tutti sui cittadini.

Leggi anche: Duomo di San Massimo e San Giorgio, L’Aquila: oggi la consegna dei lavori di consolidamento e restauro

Sì, perché, anche seil governo pensa di inserire il progetto Linea Adriatica nel Pnrr (tradendo la sua finalità, che è quella di riprendere un percorso di crescita economica sostenibile post pandemico, nella digitalizzazione, innovazione, ricerca, transizione ecologica…), saranno sempre i cittadini italiani a pagarlo. Si tratta, infatti, di denaro a debito che quindi dovrà essere restituito all’Europa; pertanto è ai nostri figli e alle future generazioni che verrà presentato il conto per un’opera devastante e del tutto inutile: questo è il progetto di futuro che viene riservato ai nostri giovani!

Per accelerare i lavori (non più entro il 2027 ma entro il 2026) il governo pensa ad un commissario straordinario, come ha fatto per i rigassificatori di Piombino e di Ravenna. In questi due casi sono stati nominati come commissari i presidenti di Regione. Sarà dunque Marsilio il commissario per la Linea Adriatica?

Se dovesse essere lui avrebbe tutte le carte in regola, visto che ha già pugnalato alle spalle l’Abruzzo, dando il via libera al metanodotto Sulmona – Foligno.Tutto deciso, dunque? La linea Adriatica si farà con certezza e l’Italia diventerà un hub del gas per l’Europa? Non è proprio così perché ci sono ancora vari problemi da risolvere.

Non c’è ancora il via libera definitivo per la centrale, perché occorre attendere i risultati dei sondaggi archeologici; per il metanodotto Sulmona-Foligno devono ancora essere fatti gli studi sulla sismicità del tracciato; deve essere ancora completato l’iter autorizzativo per il metanodotto Foligno – Sestino e non c’è ancora l’assenso dell’Europa anche perché manca un tassello molto importante: la realizzazione del senso inverso (reverse flow) del gasdotto Tag che dalla Russia arriva a Tarvisio.

Ma oltre a questi problemi insoluti, ci sono due domande alle quali il governo deve dare risposte :a chi venderà il gas l’Italia?

dove sono i contratti di vendita a lungo termine, visto che i Paesi del nord Europa hanno in gran parte già provveduto a sostituire il gas russo e sono più avanti dell’Italia nello sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili? E’ dall’inizio del conflitto in Ucraina che gli Stati europei hanno cominciato a porre in essere politiche efficaci per risolvere i loro problemi energetici e non stanno certo ad aspettare cosa farà il governo italiano.

E soprattutto: come pensa il governo di realizzare l’hub del gas con le attuali infrastrutture metanifere?

Secondo il governo dovrebbero arrivare da sud altri 9 miliardi di metri cubi di gas dall’Algeria, altri 10 con il raddoppio del Tap dall’Azerbaijan e altri 20 dai rigassificatori, ancora sulla carta, di Gioia Tauro e di Porto Empedocle.

In tutto fanno 39 miliardi di metri cubi. Come farebbe tutto questo gas ad arrivare a nord e quindi ad essere esportato, (se la Linea Adriatica, per ammissione di Snam e governo, ha una capacità di 10 miliardi di metri cubi? Pensa forse di realizzare altre “Rete Adriatica” ? quante? e dove?) senza spendere altri miliardi di euro per metanodotti aggiuntivi lungo la penisola?

Noi continuiamo a ritenere che il cosiddetto hub del gas sia un progetto strampalato, senza alcun aggancio con la realtà, fuori da ogni logica e messo in piedi solo per favorire gli interessi delle grandi imprese del settore fossile, delle quali il governo è succube. Perciò continueremo a lottare con tutti i mezzi democratici per impedire che questo disegno sciagurato e letale – per la nostra economia, per l’ambiente e per il clima – venga portato a termine.

Tags: AbruzzoCasa PenteCentrale compressionevidenzaNo Snamsulmona

Attiva le notifiche push per restare sempre aggiornato!

Cancellati!
Redazione AZ Informa

Redazione AZ Informa

Articoli Correlati

RdC, individuati dai Carabinieri altri 24 casi di indebita percezione per un esborso di oltre 100 mila euro

22 Marzo 2023

Nel chietino e nell’aquilano 662 imprese con consumi elevati di acqua e a rischio emergenza: lo studio di Confartigianato

22 Marzo 2023

Emergenza idrica, richiesta commissione permanente da Sospiri e Marcozzi. L’elenco delle proposte

22 Marzo 2023
Andrea Fusco, giornalista

Il fair play nello sport: allo stadio del rugby di Avezzano l’incontro del Panathlon. Il giornalista Fusco ospite d’eccezione

22 Marzo 2023

Fondazione Abruzzo Film Commission, Marsilio punta a esportare l’Abruzzo sul grande schermo

22 Marzo 2023

L’Abruzzo raccontato dai grandi del passato nella collana “Comete – scie d’Abruzzo”

22 Marzo 2023
Next Post
Marco Marsilio

Infrastrutture: Marsilio all'inaugurazione del primo cantiere Zes a Vasto

Raccomandati

CSR Abruzzo, Imprudente: “Pubblicati tre bandi per sostenibilità e competitività comparto agricolo”

5 giorni ago

Taekwondo Celano: Francesco Scamolla e Luigi Fegatilli conquistano due medaglie di Bronzo all’Albanian Open

1 anno ago

I più letti

  • Avezzano piange Teresio Cipollone. Uomo pacato e di grande cultura, fu vice direttore della Banca del Fucino

    320 shares
    Share 128 Tweet 80
  • Assemblea di Italia Viva ad Avezzano, la deputata Maria Elena Boschi non si presenta

    96 shares
    Share 38 Tweet 24
  • Fiocco celeste in casa AZ Informa: è nato il piccolo Tommaso

    579 shares
    Share 232 Tweet 145
  • Maratona di Roma, buoni risultati per gli atleti dei Runners Avezzano e Briganti d’Abruzzo Triathlon

    297 shares
    Share 119 Tweet 74
  • Abruzzo Film Commission, Verrecchia: “Con la Fondazione vera occasione di crescita culturale ed economica”

    78 shares
    Share 31 Tweet 20

Seguici su Facebook

  • La redazione
  • Pubblicità
  • Careers
  • Contatti
Scrivici redazione@azinforma.com

© 2021 AZ Informa è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Avezzano (AQ) con numero 2/2013. Editore: Laboratorio Abruzzo Giovani.

No Result
View All Result
  • Home
  • Attualità
  • Business
  • Dossier
  • Economia
  • Gli esperti
  • Inchieste
  • Storie dal Mondo

© 2021 AZ Informa è una testata giornalistica registrata al Tribunale di Avezzano (AQ) con numero 2/2013. Editore: Laboratorio Abruzzo Giovani.

  • Login

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Questo sito utilizza Cookies. Continuando la navigazione acconsentirai al loro utilizzo. Clicca qui per saperne di più Privacy and Cookie Policy.