Celano. Liliana Segre, senatrice della Repubblica italiana e presidente della Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza, ha tenuto a inviare al Comune di Celano un messaggio scritto in occasione della “Giornata della Memoria”. Come fa sapere il sindaco, Settimio Santilli, quest’oggi verrà celebrata nella sala consiliare del municipio cittadino.
Di seguito, il messaggio integrale della senatrice Segre.
“Gentile sindaco di Celano, signore e signori consiglieri, ringrazio sentitamente per l’onore concessomi con la cittadinanza onoraria di Celano, un atto che istituisce fra di noi una particolare condivisione di sentimenti civici e democratici, nello spirito della nostra Costituzione repubblicana. Colgo l’occasione per ringraziare altresì il direttore Paolo Mieli e tutti i relatori e i partecipanti al seminario sulla Shoah che si terrà a Celano nell’ambito delle iniziative collegate al Giorno della Memoria 2022”.
“Vorrei consegnarvi alcune riflessioni sul ruolo delle donne come vittime della Shoah. Esiste infatti anche un problema di genere rispetto allo sterminio nazista del popolo ebraico, così come di minoranze quali gli omosessuali o gli zingari. C’è stata una “ferita di genere” troppe volte dimenticata. La femminilità era negata non solo con la morte, ma con l’offesa costante e sistematica riservata ai corpi con le violenze, con la fame, con le malattie, con la mancanza di cure specifiche. Con la negazione morale e materiale del corpo femminile”.
“In pochi conoscono la specificità del campo di Ravensbrück vicino Berlino. Un campo cosiddetto di “detenzione preventiva femminile”, riservato alle donne “non conformi”, cioè non ariane, malate, portatrici di disabilità, “inutili” nella ‘logica’ aberrante e genocida del nazismo. Su quei corpi femminili fu perpetrata ogni sorta di violenze e di ‘esperimenti scientifici’ a conferma che le donne ebbero un trattamento particolarmente aberrante nell’economia del genocidio nazista”.
“Per questo è così importante conoscere, approfondire, ricordare. La Shoah fu un tentativo immane ed inusitato, costruito secondo una micidiale ‘logica’ di sistema, a partire dalla quale una parte dell’umanità lavorò per distruggere un’altra parte dell’umanità stessa.Il Seminario di Celano è dunque importante proprio perché permette approfondimenti e diffusione di conoscenza relativamente a quell’Unicum nella storia dell’Umanità che chiamiamo Shoah”.
“Purtroppo non potrò essere presente a Celano ed al seminario come vorrei, ma mi è gradito non solo rinnovare i ringraziamenti per la cittadinanza onoraria, ma estendere gli auguri di buon lavoro seminariale particolarmente alle ragazze ed ai ragazzi delle scuole del territorio, ancora un caro saluto, Liliana Segre”