Roccaraso. Juan Carrito è stato catturato e trasferito nell’area faunistica di Palena. L’obiettivo, secondo il Parco nazionale della Maiella, è quello di lavorare per la sua re-immissione in natura.
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“L’orso Juan Carrito è arrivato oggi nell’area faunistica di Palena. La cattura, effettuata dal Parco Nazionale della Maiella a supporto della Regione Abruzzo e in collaborazione con i Carabinieri Forestali, ha determinato la chiusura di una fase emergenziale che aveva reso necessaria l’allontanamento dell’orso dal centro abitato di Roccaraso – scrive in una nota il PNM – Nell’area faunistica di Palena Juan Carrito sarà osservato e monitorato 24 ore al giorno grazie a un sistema di video-sorveglianza appositamente installato e non avrà nessun contatto con le persone poiché l’area sarà interdetta alla fruizione e accessibile soltanto dagli addetti ai lavori per i necessari rifornimenti di cibo. L’Ente Parco ribadisce che la permanenza dell’orso presso questa struttura è temporanea e limitata al tempo necessario per avere le condizioni idonee sul campo per effettuare gli interventi programmati per re-immettere l’orso in natura. “L’intervento” dichiara Lucio Zazzara Presidente del Parco della Maiella “era necessario per tutelare l’orso e allontanarlo da situazioni potenzialmente pericolose e in generale da un ambiente dove da troppo tempo si alimentava quasi esclusivamente di rifiuti. Adesso la priorità è lavorare per il suo ritorno in natura attuando tutti metodi possibili affinché ciò accada”. Luciano Di Martino, Direttore del Parco della Maiella aggiunge che “ i nostri tecnici stanno già predisponendo la fase che seguirà a questa temporanea captivazione che potrà essere caratterizzata anche da fasi sperimentali in collaborazione con esperti internazionali”. Fondamentale per la riuscita dell’intervento è stata la collaborazione della cittadinanza di Roccaraso e di tutti coloro che hanno supportato la squadra di cattura nella consapevolezza di aiutare Juan Carrito ad avere un futuro in libertà e lontano dai centri abitati.”
“(…) I tecnici del parco sperimenteranno alcune tecniche di condizionamento dell’animale per cercare di disabituarlo a servirsi dei cassonetti dell’immondizia – ha commentato l’associazione Salviamo l’Orso – Anche le condizioni meteo attuali nelle zone di alta montagna dove era stato pianificato il suo trasloco hanno consigliato questo periodo di cattività che ci auguriamo sia molto breve. Cercheremo di tenervi informati su tutti gli sviluppi di questa vicenda che sta a cuore a noi come a tutti voi che ci seguite. Forza Carrito !!! “