In seguito ad una segnalazione di un cittadino, giunta presso gli uffici della Soprintendenza, è stato dato seguito ad un’attività di ispezione presso un rudere sito nel territorio di Corcumello, nel comune di Capistrello, nel quale, in antichità, sorgeva la chiesa di Sant’Anatolia.
Il terreno, appartenente a proprietari locali, è stato interessato dai lavori di recupero di un reperto storico identificato quale componente della muratura della chiesa stessa. Un cimelio architettonico di cui non si aveva conoscenza, riportato alla luce grazie alla sinergia tra l’amministrazione locale, i proprietari del terreno e la stessa Soprintendenza.
Sulla parte anteriore del reperto sono presenti raffigurazioni in rilievo ancora perfettamente visibili. In particolare armi di vario genere inserite in un contesto raffigurato che rimanda, stando ad una prima analisi, al repertorio iconografico confacente all’età romana. Si ipotizza che la pietra, in origine, possa essere appartenuta ad un monumento funerario di epoca imperiale “presumibilmente posto lungo una delle strade che attraversavano il territorio di Alba Fucens, al cui interno ricadeva anche l’area di Corcumello”, come sottolineato dalla Soprintendenza.
Il reperto, attualmente trasferito nella chiesa di Sant’Antonio, sarà studiato e sottoposto a restauro.
Foto di Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio