Ancora una nota di merito per la scuola calcio di Luco dei Marsi, celebrata dalla stampa nelle ultime settimane per aver assunto l’onere e l’onore della chiamata spagnola dei galacticos a scendere in campo in occasione del Camp Clinic della Foundacion del Real Madrid. Una sette giorni affascinante e suggestiva che non è passata inosservata. Al blasone del Club promotore si è unito in un mix esplosivo l’entusiasmo di una piazza, quella lucchese, storicamente votata al calcio.
Al termine del Camp due dei ragazzi partecipanti allo scouting del Comunale di Luco, rispettivamente classe 2008 e 2009, sono stati invitati a partecipare alle fasi finali di Roma assieme ai più talentuosi giovani selezionati nella penisola. In dodici potranno poi godere di un’esperienza indimenticabile. Voleranno a Madrid, direzione Santiago Bernabeu, dove potranno allenarsi e disputare una partita amichevole sotto gli occhi degli addetti ai lavori madrileni.
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“Estremamente soddisfatti di aver offerto alla comunità Marsicana un evento di estremo prestigio ed unico per quest’anno nella provincia aquilana ospitando la cantera dei Blancos dando la possibilità ad i due giovani campioni di vivere un’esperienza che sicuramente li arricchirà sportivamente ed umanamente. Si completa così una stagione, la prima, che ha visto i due coordinatori impegnati massivamente in un contesto quello calcistico giovanile di altissima rilevanza sociale con dei grandissimi risultati”. Hanno così commentato l’esperienza i due coordinatori Antonio Luciani e Benito Falbo.
In aggiunta la società sportiva lucchese fa sapere che un brillante classe 2005 di proprietà del roster giovanile marsicano, è stato chiamato a rispondere all’appello del Pontedera, squadra professionistica di serie C. Il giovane atleta è atteso oggi nel complesso sportivo Oltrera, in via della Costituzione a Pontedera. Come sottolineato da Luciani, “Tutto questo è solo l’inizio di un progetto che nei prossimi anni ha l’obiettivo di essere sempre più concreto. Vogliamo assicurare alla Marsica una vicinanza e un’operatività reali, che favoriscano l’inclusività”.