L’Aquila. L’equipaggio abruzzese, tra i pochissimi italiani iscritti nella categoria “T1 quattro ruote motrici”, ha completato la prima tappa con un ottimo tempo. Per i Totani è la quarta volta alla celebre gara automobilistica e l’impresa è sostenuta dall’Assessorato allo Sport della Regione Abruzzo.
Arrivati a Jeddah all’inizio della settimana, sono stati impegnati per tre giorni insieme al nutrito staff tecnico con i commissari della Federazione automobilistica internazionale che controllano nei minimi dettagli i mezzi che partecipano alla celebre gara automobilistica. La Nissan Patrol con cui l’equipaggio aquilano – tra i pochissimi iscritti italiani iscritti nella categoria “T1 quattro ruote motrici” – correrà la Dakar, ha dovuto subire alcune modifiche su richiesta proprio degli ispettori Fia.
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Le osservazioni sul veicolo hanno imposto una paratia tra l’abitacolo e il serbatoio, realizzata a tempi di record dallo staff della società specializzata Motortecnica e, a causa di una modifica al regolamento dell’ultima ora, i Totani sono stati costretti a cambiare l’impianto di estinzione della vettura.
La Dakar è uno dei rally di automobilismo e motociclismo più famosi al mondo, che prevedeva fino al 2007 la tappa finale nella capitale del Senegal, nell’Africa occidentale. È nota anche come “Parigi-Dakar” perché nelle prime edizioni il percorso iniziava appunto dalla capitale francese per terminare in quella del Senegal. In seguito, mentre l’arrivo si è mantenuto quasi sempre a Dakar, la sede di partenza ha subito diversi spostamenti dal 1995.

