Il Bomba day raccontato in tempo reale
Ore 16:30 – Un nuovo video dell’esplosione, vista da una diversa postazione della Protezione Civile di Tagliacozzo.
Ore 15:55 – Sono appena state concluse tutte le fasi del disinnesco della bomba. L’ordigno, dopo essere stato interrato e ricoperto, è stato fatto brillare. Impeccabile il lavoro del 6° Reggimento del Genio Pionieri di Roma. Ecco il video dell’esplosione.
Ore 15:15 – Ancora in corso il riempimento della buca nella quale è stata interrata la bomba.

Ore 13:12 – Il video esclusivo dello scarico dell’ordigno all’interno della buca scavata nella cava.
Ore 12: 50 – Il mezzo militare con a bordo la bomba ha raggiunto la cava di Massa d’Albe. Di seguito la foto dell’arrivo dell’ordigno e l’inizio dello scarico a terra.

Ore 12:24 – Il mezzo militare con il carico esplosivo ha lasciato il cantiere e si è diretto verso la cava. Appena suonata la sirena comunale che decreta la conclusione dell’emergenza. I cittadini possono dunque fare ritorno nelle proprie abitazioni. La terza ed ultima fase del disinnesco avrà luogo a Massa d’Albe: l’ordigno sarà calato nella buca scavata nell’area predisposta dal 6° Reggimento Genio Pionieri di Roma e ricoperta. Infine darà fatta brillare.
Ore 11:52 – Ultimate le operazioni di carico dell’ordigno su un mezzo militare del 6° Reggimento Genio Pionieri di Roma. La bomba è stata immobilizzata grazie all’ausilio di appositi dispositivi di sicurezza all’interno del cumulo dei sacchi di protezione. Il carico è quindi in partenza per la cava. Di seguito la foto del mezzo militare pronto a lasciare il cantiere.

Ore 11:18 – Completato anche il secondo despolettamento. La più delicata delle fasi di disinnesco si è dunque conclusa con successo. Si procederà quindi con il caricamento e il trasporto dell’ordigno presso la cava di Massa d’Albe, già presidiata dai volontari della protezione Civile di Tagliacozzo, operativi con 6 mezzi, una pompa idrovora e un gruppo elettrogeno.
Ore 11:10 – Concluso il punto stampa organizzato dalle istituzioni. Resi noti i dati relativi alle 3 fasi delle operazioni di disinnesco e alle procedure preparatorie che hanno consentito di evacuare la città. L’amministrazione comunale ha garantito la consegna di sacchetti pasto ai cittadini in attesa nelle zone comuni nel caso del protrarsi delle operazioni. Leggi qui l’articolo con tutti numero del Bomba day.
Ore 10:50 – Completato il primo dei due despolettamenti dell’ordigno, quello di testa. La procedura si è conclusa nel migliore dei modi. A breve l’inizio della seconda parte della prima fase, col despolettamento della coda della bomba.
Ore 9:45 – L’Unità di Crisi, appurato il completamento della fase di evacuazione cittadina, ha dato il via alle operazioni. Cominciato ufficialmente il despolettamento dell’ordigno da parte degli artificieri dell’Esercito italiano del 6° Reggimento Genio Pionieri di Roma.

Leggi anche: Disinnesco ordigno bellico, centinaia di macchine si allontanano dalla zona rossa
Ore 9:40 – In corso gli ultimi accorgimenti di messa in sicurezza dell’ordigno da parte degli artificieri. Sull’area del cantiere all’incrocio tra via Opi e via Cupello anche la stampa, per gli ultimi aggiornamenti prima dell’inizio della prima fase. Sarà Nico Fava, 52 anni, a capo del team di quattro artificieri, a compiere i due despolettamenti di testa e coda in modo da rendere innocuo Mark 65 da 1000 libbre (454 chili di cui 253 di esplosivo, nome in codice AN-M65). Di seguito l’immagine della buca scavata nella cava di Massa d’Albe, nella quale verrà interrata la bomba, scattata da un drone.

Ore 8:30 – E’ cominciato stamattina alle 6:00 il “Bomba day”, così come è stato ribattezzato dall’amministrazione di Avezzano. Sono in corso le operazioni di evacuazione dell’area contenuta all’interno della circonferenza “a rischio”, così come stabilito dall’ordinanza firmata ieri dal sindaco Giovanni Di Pangrazio. Avezzanesi in partenza per il weekend già ieri, quando diverse famiglie hanno lasciato la propria casa, anticipando di un giorno la partenza. I tempi dedicati all’evacuazione si sono appena conclusi. Per un raggio di circa 300 metri dal luogo di rinvenimento dell’ordigno, sono in corso di sospesione tutte le utenze di luce e gas per ragioni di sicurezza: ciò renderà inutilizzabili anche gli ascensori, per via del mancato flusso di energia elettrica. Presenti più di 70 operatori della sicurezza, oltre 150 volontari, oltre a decine di uomini delle protezione civile, dei vigili del fuoco, di Asl e 118, Enel, Rete ferroviaria italiana, Trenitalia, Snam, Italgas, e delle forze dell’Ordine. In più ci sarà un sistema di 80 telecamere di sicurezza «anti-sciacalli» che vigileranno sulle abitazioni.
A breve l’inizio della prima fase delle operazioni, il despolettamento dell’ordigno, vale a dire la fase con la più alta percentuale di rischio. Sarà un’operazione di competenza esclusiva degli artificieri dell’Esercito italiano del 6° Reggimento Genio Pionieri di Roma.
Ieri pomeriggio si è tenuta l’ultima riunione operativa dei referenti del C.O.C. (Centro operativo comunale) nell’edificio scolastico di via Puglie, che sarà anche Punto di controllo avanzato della Prefettura per tutta la durata dell’intervento. Sempre ieri è stato allestito il presidio di sicurezza nella cava di Massa d’Alba dove verrà trasferito l’ordigno. In questo momento sono presenti 12 uomini del Nucleo Operativo dei Volontari della Protezione Civile di Tagliacozzo, con 6 mezzi (comprensivi di una pompa idrovora e un gruppo elettrogeno) e diversi funzionari regionali. In foto la situazione attuale attorno al transennamento della buca in cui verrà interrato l’ordigno.

