Avezzano. Il tricolore sventola su Perugia grazie alle performance degli atleti marsicani specializzati nel natural bodybuilding. Fernando di Loreto, storico atleta avezzanese vincitore di numerosi titoli ottenuti grazie a una carriera stellare, insieme all’astro nascente Germano Di Cesare, sbancano ai campionati mondiali di “culturismo no doping” svolti in Umbria sabato 10 luglio sotto l’egida della ICN (I Compete Natural). Le premesse già c’erano state il giorno prima: entrambi, già precedentemente campioni nazionali nelle rispettive categorie (over 60 Di Loreto e H/P 0 Di Cesare) avevano riconquistato il titolo italiano senza troppi sforzi.
I marsicani si sono imposti nel campionato mondiale che ha visto la partecipazione di decine di atleti provenienti dai diversi angoli del globo. Un brillante Di Loreto, guascone sul palco e sicuro di sé, con età anagrafica 61 anni, ma corpo da trent’enne, ha sbaragliato la sua nemesi francese, l’avversario più competitivo, dimostrando che oltre al vino, anche i nostri atleti col tempo sviluppano qualità superiori rispetto ai cugini d’oltralpe. Poi è stato il turno di Germano Di Cesare, The Blade, infermiere e laureando in Scienze della Nutrizione, che insieme ad Ivan Fedele, anche lui laureato in scienze infermieristiche, di professione istruttore e con brevetti Coni Csen e Issa, ha fondato il Team Ents, per la preparazione atletica agonistica e amatoriale relativa ad ogni sport.
L’Ents, blasonato ed apprezzato in tutta Italia, ha come sede la palestra No Limits Di Avezzano, centro del bodybuilding natural marsicano, fondato e gestito dal loro mentore: il campione Stefano Piccirillo. Di Cesare ha saputo stupire i giudici conseguendo l’oro in tre diverse categorie: hp 0 , BB fino a 77 Kg, Classic Phisique e raggiungendo l’ambita meta della “Procard”, diventando dunque professionista. Altro atleta marsicano di rilievo, che sfiora l’oro al suo esordio è Fernando Di Genova. Più dura la sua preparazione, che lo ha visto scendere di 21 kg nel corso del lockdown, ma il risultato parla da solo, e la prossima volta, con maggiore esperienza volta saprà certamente toccare il gradino più alto del podio.
A causa del lockdown e della brutta tempesta che ha colpito il mondo delle palestre, le gare, quest’anno, significano qualcosa in più: la determinazione e le conoscenze della fisiologia umana permettono di mantenere un fisico competitivo e sano, anche durante il blocco che imposto al settore.