I consiglieri comunali di opposizione, all’unisono, chiedono chiarimenti all’amministrazione comunale su quanto accaduto domenica scorsa sulla città di Avezzano.
Il centro città di Avezzano domenica scorsa (4 settembre), infatti, risultava praticamente invaso dalla spazzatura e dai residui delle serate brave. Molte le segnalazione sui social e molte anche le lagnanze che i cittadini hanno rivolto direttamente ai consiglieri di opposizione.
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Premessa la condanna per assenza di senso civico di quanti pensano che sia normale fare alla città quello che non potrebbero osare dentro le proprie abitazioni va da se, tuttavia, che anche la domenica il servizio di raccolta di rifiuti dovrebbe essere garantito, salvo per le utenze domestiche. Mal si comprende, dunque, la motivazione per cui, neppure a fronte delle segnalazioni via social da parte dei cittadini, nessun servizio di pulizia sia stato attivato. Risulta, infatti, che in tarda serata il centro città era nelle medesime e inaccettabili condizioni di sporcizia della mattina medesima.
Quanto evidenziato fa il paio con l’inaccettabile situazione che si riscontra sul sagrato della Cattedrale dove i cittadini sono costretti a passeggiare dinanzi il cantiere in abbandono da anni, facendo la gimkana tra materiale di risulta, reti strappate, pezzi di recinzione divelta e, in ultimo, anche tra gli escrementi dei cavalli che, ormai circa 15 orsono, hanno preso parte alla manifestazione “Cavalli sotto le stelle”.
Opposizione contro il degrado in centro città: “Basta con i rimpalli di competenze”
La questione del decoro urbano non è un fatto secondario , al contrario è il biglietto da visita della nostra città ed i cittadini hanno il diritto a risposte concrete da parte degli amministratori.
i rifiuti lasciati a ridosso della scalinata della nostra Cattedrale e dispersi per tutto il centro città sono inaccettabili e le pubblicazioni via social non sono affatto espressione di un sentimento di avversione per la città da parte di chi pubblica, ma la denuncia legittima e democratica di un disservizio che dovrebbe essere raccolta dagli amministratori con senso di responsabilità e senza rimpalli di competenze.