Due ore di fuoco, degne dei fatti estivi del 2017, quando in appena tre settimane di preparazione si avvicendarono ben quattro allenatori (Marino, Gallese, Aiello, Giampaolo).
L’audience mediatica è salita intorno alle 20 di ieri. Da persone vicine al club l’indiscrezione di un clamoroso dietro front rispetto alla conferma tecnica di Tonino Torti, artefice della vittoria dello scorso campionato. Poi la notizia rimbalza su una testata locale, generando una lunga scia di commenti al veleno sui social da parte dei tifosi. C’è addirittura già il nome del sostituto, tale Sergio La Cava, noto al palcoscenico della massima serie dilettantistica per aver sposato la causa di Isola Liri, Picerno e Bisceglie tra le altre.
La scelta di puntare su un allenatore che non vanta particolari meriti stagionali si inquadra in un contesto di scelte che fa capo alla nuova figura assoldata da Gianni Paris, il DS Antonio Dell’Annunziata. La chiamata ad un suo uomo di fiducia da un lato sposta gli equilibri decisionali rispetto all’operato di Gigi Ridolfi e Renato Ventresca, dall’altro rimette in discussione la rosa in vista del ritiro previsto tra appena una settimana. In un clima di aperta contestazione, poco dopo le 22, il presidente Paris ci ripensa. L’annuncio sulla pagina Facebook: “confermato Tonino Torti, domani la firma”.
Di certo dalle parti di via Ferrara non ci si annoia. Alla base della vicenda, probabilmente, dinamiche economiche che avrebbero dato respiro alle incombenze stagionali. Alla fine ha vinto il buonsenso. Cosa ne sarebbe stato di tutti quei giocatori confermati da Torti, rimasti perché legati al progetto, attorno ai quali è stata costruita la squadra attuale?
Ci auguriamo quanto accaduto non abbia destabilizzato un ambiente sereno, reduce dai giorni di festa dell’ascesa in D.