Avezzano Calcio, Zanon chiama alla calma
Non è tanto la caduta sul terreno fangoso del Comunale di Villa Vomano, quanto lo switch atteso in vista dell’infrasettimanale col Lanciano. Mai come in questo caso gli strascichi della sconfitta di ieri, in una giornata, probabilmente, costruita male, vanno archiviati sul nascere.
La prima reazione a cui la squadra è chiamata è attesa oggi in occasione della prima seduta settimanale in ragione, appunto, del match di mercoledì. Lucida analisi dei novanta minuti col Pontevomano, sana riflessione degli errori e rapido cambio di fronte con la testa da proiettare alla prossima occasione di rivalsa.
“Fortunatamente si gioca dopo tre giorni. Teniamoci la sconfitta di ieri e alimentiamo la fame e la rabbia per riprendere il nostro cammino”. Non lo dice uno qualunque. Damiano Zanon è un totem dello spogliatoio, la sua carriera raccoglie le esperienze di una vita trascorsa a combattere battaglie per ricchi. Il lusso dei campi che ha calcato gli rendono la credibilità di caricarsi sulle spalle un momento delicato, ma non difficile.

“I periodi ‘no’ prima o poi arrivano. – Ha detto il centrale di difesa biancoverde – Non vanno visti con allarmismo, bisogna avere la capacità di prendere ciò che di buono continuiamo a fare e tornare ad essere più cattivi. Se fino a poco tempo fa qualsiasi cosa riusciva, oggi non è così. Ma è normale. Siamo sempre gli stessi, stiamo pagando episodi e situazioni, come accaduto ieri col Pontevomano. Abbiamo lasciato tre punti, ma abbiamo anche avuto 3-4 palle gol nitide sotto porta. Accettiamo ciò che è stato e guardiamo alla prossima partita”.
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Alla critica circa una condizione psicologica poco ispirata nelle ultime settimane, l’ex terzino pescarese smentisce un calo di concentrazione del gruppo e ribadisce l’importanza di una reazione compatta e senza drammi all’indomani della seconda battuta d’arresto consecutiva lontano dall’impianto di via Ferrara. Gli incidenti di percorso sono evidentemente fisiologici. Un campionato è sufficientemente lungo da mettere le leader in condizione di testare la propria scorza. E’ quando la ruota gira al contrario che deve venir fuori lo spirito dei vincenti, dimostrandosi campioni anche, e soprattutto, in occasione di un risveglio amaro, coi pensieri che vanno ai punti lasciati per strada.
“La squadra è serena e deve continuare ad esserlo. In settimana lavoriamo tranquilli, siamo consapevoli di avere l’obiettivo a portata di mano e che quanto accadrà da qui in avanti dipenderà solo da noi. Le avversarie ora ci conoscono, preparano la partita tenendo fede a quelle che sono le nostre qualità. Nessuna ci renderà la vita facile, soprattutto avvicinandoci al finale di stagione”.
E in fondo non lo scopriamo oggi che i migliori sanno perdere meglio degli altri.