Allarme sicurezza, la posizione (scomoda) dei commercianti
“Mi sembra evidente che non possiamo sentirci in alcun modo tutelati dalle istituzioni. Vorrei fare un appello a nome di Confesercenti, credo sia arrivato il momento di agire con concretezza”.
Le parole di Bruno Panetta, rappresentante dei commercianti del centro città, sono la voce del coro dell’intero commercio cittadino. I tanti episodi di cronaca delle ultime settimane hanno sollevato l’attenzione sul tema sicurezza e compromesso la serenità della categoria. Non ultimi i fatti dello scorso 17 febbraio, con la folle notte delle spaccate in quattro attività nel cuore del capoluogo marsicano.
Nonostante la partecipazione di Confesercenti all’incontro del Comitato ordine e sicurezza in Prefettura a inizio febbraio, in occasione del quale sono emerse le preoccupazioni degli esercenti avezzanesi, la situazione non è cambiata.
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Sicurezza ad Avezzano, oggi il vertice in Prefettura
“All’indomani degli atti criminali che hanno interessato quattro diversi colleghi, – prosegue Panetta – ho ricevuto la chiamata del vice sindaco Di Berardino. Mi ha rassicurato spiegandomi che entro breve parteciperà ad un nuovo incontro in Prefettura. In questo momento siamo preoccupati. Questi personaggi fanno quello che vogliono e poi continuano a circolare senza che nessuno faccia qualcosa. Sono un pericolo per le nostre attività e per qualsiasi privato cittadino. Mi sembra incredibile che si voglia continuare a far passare questa città per un’isola felice. La verità è che esiste un problema evidente legato alla sicurezza. La città è nelle mani dei balordi, servono fatti concreti. Andando avanti di questo passo il centro si svuoterà. E’ il fulcro della comunità, il luogo in cui si fa attività sociale. Non possiamo pensare di vivere nelle grinfie dei ladri”.
Il vertice in Prefettura a cui accenna Bruno Panetta si svolgerà questa mattina, alle 10 e 30. In rappresentanza dell’amministrazione di Avezzano l’assessore Verdecchia. Sarà importante capire quale sarà il tiro delle forze dell’ordine alla luce delle nuove criticità e dell’appello lanciato dall’associazione di categoria.
Panetta alle istituzioni: Avezzano non è un’isola felice
“Qualche tempo fa, in occasione di un furto, mi ritrovai in Questura a riferire quanto accaduto e a farmi portavoce delle paure dei commercianti. Mi sono sentito rispondere che avremmo dovuto organizzarci tra noi e affidarci alla vigilanza privata. Vi sembra una cosa normale? E’ necessario che le autorità, come la Prefettura e la stessa Questura, prendano atto della realtà. Siamo già fortemente provati dalla pandemia e fatichiamo a rimetterci in piede. Non possiamo ritrovarci a subire furti e atti vandalici, così ci ritroveremo costretti a chiudere. Mi auguro che questo messaggio venga recepito e che chi di dovere – ha concluso Panetta – mostri vicinanza ai colleghi vittime di questi criminali e a noi commercianti”.