AVEZZANO. La bufera giudiziaria che ha investito il Comune di Celano con 8 arresti di esponenti politici e dipendenti comunali – in seguito alla conclusione delle indagini condotte dall’ Arma dei Carabinieri del Nucleo dell’Aquila guidato dal Maggiore Edoardo Commandè – ha travolto anche il Comune di Avezzano.
Tra le persone coinvolte nell’inchiesta sui presunti appalti pilotati, oltre al sindaco Settimio Santilli (agli arresti domiciliari da lunedì) e il vicesindaco Filippo Piccone (in carcere), è stato posto agli arresti domiciliari anche l’allora Segretario comunale Giampiero Attili, oggi Segretario generale del Comune di Avezzano.
Attili era stato nominato dal Commissario prefettizio dopo la caduta di De Angelis e poi confermato da Di Pangrazio.
Dopo aver pubblicato avviso per la selezione del nuovo Segretario comunale come previsto per legge, a gennaio il sindaco Di Pangrazio ha scelto di riconfermare la nomina di Giampiero Attili.
Inoltre, appena insediato, Di Pangrazio aveva deciso di affidare al Segretario comunale Attili anche l’incarico di Dirigente ad interim del IV Settore, riguardante Lavori Pubblici ed Edilizia Pubblica – Sport – Impianti sportivi – Infrastrutture, nomina recentemente prorogata dal sindaco fino al 15 marzo 2021.
Ora che Attili è stato sottoposto agli arresti domiciliari per le vicende riguardanti presunti appalti truccati a Celano, il Comune di Avezzano resta senza Segretario generale e perde il Dirigente del delicato Settore dei Lavori Pubblici.
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Le ipotesi di reato formulate dal GIP nell’ordinanza che ha portato agli arresti di amministratori e dipendenti del Comune di Celano, tra cui l’attuale Segretario generale del Comune di Avezzano Giampiero Attili, vanno dal tentato peculato, alla turbata libertà degli incanti, all’induzione indebita a dare o promettere utilità, fino alla falsità ideologica in atti pubblici e alla rivelazione e utilizzazione di segreti di ufficio.
Secondo le accuse, amministratori e dirigenti comunali hanno turbato diverse gare di appalto, pilotando l’affidamento di progetti in favore di professionisti e imprenditori locali in totale spregio del principio di rotazione ed imparzialità, arrivando in alcuni casi alla falsificazione di atti pubblici.