AVEZZANO. Dopo la notizia della condanna in primo grado di Giovanni Di Pangrazio e conseguente sospensione dalla carica di sindaco, un’altra grana giudiziaria si abbatte sull’amministrazione comunale.
Dopo la chiusura delle indagini e ritenendo di non dover procedere all’archiviazione, il PM Lara Seccaccini ha fissato la prima udienza, il prossimo 29 novembre, per il reato di interruzione di pubblico servizio di cui è accusato il consigliere Alessandro Pierleoni.
I fatti contestati risalgono al 2017 quando, appena nominato Presidente del Consiglio di Sorveglianza del CAM, Pierleoni “ha interrotto/sospeso il servizio di erogazione di acqua per molti cittadini del Comune di Carsoli” secondo le accuse della Procura.
Nelle ipotesi di reato formulate dal PM si legge inoltre: “ Adducendo insussistenti problemi tecnici, non faceva eseguire la manovra di chiusura notturna dell’erogazione dell’acqua per il Comune di Sante Marie causando una ingiustificata e drastica riduzione di acqua nel Comune di Carsoli.”
Secondo la Procura, dunque, abusando del proprio ruolo di Presidente del CdS del CAM, Pierleoni ha privato dell’acqua i cittadini del Comune di Carsoli, favorendo il Comune di Sante Marie.
I fatti sono avvenuti nella notte tra il 28 e 29 ottobre 2017: mentre nel Comune di Sante Marie si svolgeva la Sagra della Castagna la mancata manovra di chiusura dell’acqua, ha dunque privato dell’acqua i cittadini di Carsoli e dei Comuni limitrofi.