Avezzano. Il periodo a cavallo tra marzo e aprile coincide con il riaffiorare della processionaria. Si tratta di un lepidottero che si nutre delle foglie dei pini e di altre conifere. Su questi alberi vive e si riproduce e, se non debellato per tempo, la sua crescita “demografica” è esponenziale. È un insetto infestante molto aggressivo e distruttivo, che può portare alla defogliazione totale dell’albero che lo ospita e che, da larva, può essere estremamente pericoloso, se non letale, per i nostri amici a quattro zampe. Ogni insetto può misurare da 1 a 3 cm, è rivestito di peli irritanti sia per l’uomo che per gli animali e deve il suo nome al fatto che, spostandosi in fila indiana, forma, appunto, una sorta di processione.
In questi giorni ad Avezzano si moltiplicano le segnalazioni per la presenza dei nidi di processionaria alla pineta di Avezzano, sul monte Salviano e, purtroppo, anche tra le strade della città, dove escono fuori dai giardini di quei privati che non hanno provveduto alla disinfestazione. A causa della vastità del territorio, pensare di ripulire totalmente l’area del monte Salviano appare complicato, ma per quanto riguarda la pineta il discorso è diverso. Essendo una zona circoscritta e, quindi, maggiormente gestibile, la possibilità di debellarla anzitempo è più concreta. Andrebbe fatto prima che i parassiti nascano, ma non è troppo tardi se, fin da questi giorni, si mette in atto una campagna di disinfestazione radicale.
Alcune avvertenze per le persone, in caso di contatto con la pelle:
1 – lavare abbondantemente il corpo (capelli inclusi) con acqua e sapone;
2- manipolare i vestiti con guanti e lavarli anch’essi avendo cura di utilizzare acqua a temperatura elevata;
3- sulle parti che hanno toccato larve e nidi utilizzare eventualmente strisce di scotch come un mezzo depilante per asportare parte dei peli ancorati alla pelle;
4- utilizzare sulle parti arrossate una pomata antistaminica per lenire il fastidio. Nell’eventualità di contatto con gli occhi, inalazione o ingestione dei peli urticanti è invece suggerito un immediato consulto clinico.
Alcune avvertenze per cani e gatti:
I sintomi potrebbe variare in base all’esposizione. Bisogna prestare particolare, soprattutto in primavera: il contatto con l’apparato digerente o respiratorio dell’animale potrebbe essere fatale!
1- eccessiva salivazione da parte dell’animale;
2- vomito o diarrea;
3- aumento della temperatura corporea;
Questo insetto essere contrastato utilizzando diversi metodi. I trattamenti insetticidi diretti sulle larve all’aperto sono i più efficaci: il nido, infatti, neutralizza l’efficacia del trattamento. Per l’eliminazione delle larve morte, occorre comunque utilizzare la massima cautela; anche se il metodo migliore consiste certamente nel bruciarle, i residui carbonizzati risultano ugualmente urticanti, perciò è da evitare il rimanere sottovento o nelle vicinanze del falò, soprattutto con parti del corpo scoperte (compresi viso e occhi).