Istituto Majorana: “All we need is a new SySTEM”, scambio di buone pratiche e cultura in Europa
Il nuovo anno scolastico dell’Istituto Ettore Majorana ne ha immediatamente ribadito lo spirito di commistione e confronto internazionali già intensamente nutrito lo scorso anno. Quattro ragazzi e due docenti hanno preso parte al progetto Erasmus in Estonia, a Tallin.
La tappa estone ha segnato un importante punto di approdo per il progetto Erasmus dell’Istituto avezzanese.
I ragazzi Alessandro Degni, Andrea Raschiatore, Nicola Del Proposto e Leonardo Prigenzi, accompagnati dai docenti Guido Pandoli e Alessia Galli, hanno vissuto un’intensa settimana nella cornice dell’Istituto “Tallinna Kristiine Gümnaasium”, alternando attività prettamente tecniche ad altre di scambio culturale e di buone pratiche didattiche.
La scuola ospitante, una delle migliori nel campo delle competizioni robotiche in Estonia, ha saputo organizzare non solo accattivanti percorsi formativi di robotica per gli studenti europei, ma anche coinvolgenti dibattiti ed interessanti confronti.
Le tematiche affrontate
- In che maniera le STEM del tuo Istituto sono diverse da quelle dei tuoi compagni europei?
- Quali insegnamenti trovi più simili ai tuoi e quali più lontani?
- In che maniera vorresti cambiare i contenuti e le metodologie didattiche nel tuo Istituto?
Queste alcune delle domande poste a docenti e studenti. Le risposte, mai banali, hanno delineato un desiderio comune verso una didattica sempre più inclusiva, immersiva, informale e soprattutto laboratoriale.
La mobilità, svoltasi a cavallo del “teacher’s day”, ha anche permesso di vivere la particolare modalità con cui l’Istituto estone ha celebrato tale data: una giornata di festa, con insegnanti e studenti in vestiti d’epoca (il tema scelto per quest’anno era “i ruggenti anni ‘20”), scandita da lezioni “rovesciate” in cui alcuni studenti hanno preso il posto dei docenti e viceversa.
Una coinvolgente cerimonia di riconoscimento per gli insegnanti che si sono distinti nel precedente anno scolastico ha suggellato la giornata.
Le visite culturali nei luoghi di interesse della città hanno permesso al gruppo di confrontarsi anche su tematiche storiche e globali e di comprendere, empaticamente, quanto i recenti sconvolgimenti geopolitici abbiano un impatto non solo pratico ed economico ma anche emotivo, ancor più evidente per chi è più vicino alle zone del conflitto e ha un passato storico di recente appartenenza al blocco sovietico.
Ancora una volta, ogni tappa di un progetto Erasmus si concretizza non semplicemente in “un viaggio”, ma in un’esperienza che completa e rafforza la coscienza europea nei nostri giovani. Prossimo appuntamento a marzo 2023 in Italia.