L’Aquila. “Abbiamo ottenuto l’approvazione all’unanimità di un emendamento al bilancio di previsione comunale per ripristinare il Festival della Montagna – ad annunciarlo i consiglieri comunali del PD Stefano Palumbo e Stefano Albano-
Nelle scorse settimane avevamo presentato un pacchetto di proposte sulla scorta delle risorse annunciate da Biondi relativamente le minori entrate e le maggiori uscite dovute al sisma 2009. Alcune di queste hanno trovato accoglimento direttamente nel bilancio preventivo, in particolare alcune di carattere sociale che miravano ad incrementare le risorse a disposizione del sostegno alle fragilità economiche e sociali della città con uno sguardo alle famiglie – proseguono i due consiglieri dem– ci siamo pertanto concentrati su due aspetti che abbiamo tradotto in emendamenti al bilancio e al DUP (Documento Unico di Programmazione): la riduzione della TARI e il ripristino del Festival della Montagna.
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Rispetto quest’ultimo abbiamo ottenuto con voto unanime dell’assise civica non solo di istituire nuovamente il festival, ma di assegnare all’organizzazione dell’evento una dotazione minima di 50.000 euro, con l’obiettivo di stanziare ulteriori finanziamenti nei mesi a venire. Del resto -spiegano Palumbo e Albano – il Festival della Montagna ha rappresentato un’innovazione vera e una straordinaria occasione di sviluppo, registrando soltanto nella prima edizione oltre 20.000 presenze. Siamo convinti che la valorizzazione del sistema montano aquilano possa essere un vero e proprio asset strategico per la crescita dell’economia aquilana consentendo di sviluppare anche una profonda riflessione sui temi dello sviluppo sostenibile, della tutela e della valorizzazione del nostro straordinario patrimonio naturale e dimostrare il potenziale della montagna aquilana per lo sport, il turismo e l’economia di tutto il territorio.
L’emendamento al DUP invece riguardava la riduzione progressiva dell’imposta sui rifiuti TARI, che abbiamo presentato partendo dalla riflessione che L’Aquila è tra le città capoluogo di provincia quella con la tassa dei rifiuti più alta e la percentuale di raccolta differenziata tra le più basse d’Italia. La stima del gettito TARI per l’anno 2023 è pari a 14.402.002,00 €, raggiungendo di fatto il punto di pareggio con il valore del contratto di servizio che il Comune dell’Aquila corrisponde annualmente ad ASM per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Riteniamo infatti presumibile ed auspicabile, anche in virtù dell’attività di recupero delle superfici tassabili ai fini TARI mai dichiarate dai contribuenti, un ulteriore incremento del gettito nei prossimi anni. Abbiamo ottenuto – spiegano – anche in questo caso con voto unanime, di predisporre progressivamente con maggiore incisività la riduzione tariffaria con particolare riferimento ai nuclei familiari con fragilità sociali o difficoltà economiche già a partire dall’annualità 2024.
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Abbiamo provato con la nostra azione a migliorare sia il bilancio di previsione che il DUP, che riteniamo tuttavia strumenti ancora non adeguati rispetto le sfide che attendono la nostra città e i problemi che la attanagliano, insufficienti sia per analisi che per costruzione degli interventi. In tal senso un giudizio più compiuto lo forniremo in occasione della conferenza stampa dei gruppi di opposizione prevista per oggi 16/03 alle ore 10:30 presso Villa Gioia”- concludono i due consiglieri dem-
