Avezzano. Al Teatro dei Marsi ci sono le prove del debutto de “Il figlio“, spettacolo rientrante nella stagione di prosa prodotta dal Teatro Parioli di Roma e l’appuntamento con “La cerva fatata“, spettacolo invece prodotto dal Teatro dei Colori e previsto nell’ambito delle “Domeniche da Favola”, non può andare in scena. Le date delle prove coincidono e ciò rende impossibile montare gli allestimenti di entrambe le rappresentazioni che, di fatto, si pestano i piedi. E così, dopo vari tentativi di mediare tra le parti e cercare una soluzione che potesse accontentare tutti, a dover rinunciare è stata la realtà avezzanese guidata da Gabriele Ciaccia che ieri ha comunicato l’annullamento dell’evento.
“Sono rammaricato e deluso”, afferma Ciaccia che punta il dito contro la gestione confusa del calendario inerente all’assegnazione delle giornate al teatro alle produzioni che al suo interno operano. “Per la stagione 2022/2023 ho presentato il programma a maggio e già dalle settimane successive ci siamo mossi con la promozione e con la pubblicità degli eventi stampando 20mila flyer e 15mila brochure. Una massiccia campagna di comunicazione chiara e trasparente, sotto agli occhi di tutti e pertanto inconfutabile. Inoltre, l’abbiamo svelata in conferenza stampa il 5 novembre”.
Qui la contestazione entra nel vivo perché, dal momento che il calendario artistico del Teatro dei Colori era chiuso e comunicato con largo anticipo, discorso differente è stato invece per la stagione di prosa curata dall’associazione “Nuovo Parioli” di Michele Gentile che, per vedersi concessa la disponibilità a organizzare l’annata, ha dovuto attendere la fine dell’estate, quando il Comune di Avezzano, per tramite degli uffici preposti e dell’assessore alla Cultura, Pierluigi Di Stefano, ha ufficializzato l’incarico al Nuovo Parioli (dopo averne rinosciuto l’assegnazione del bando) per organizzare il calendario artistico della prosa. Lo stesso che è stato poi presentato in conferenza stampa il 12 novembre.
Era già capitato che alcune date coincidessero: il 27 dicembre si sarebbero sovrapposti il concerto gospel organizzato da Harmonia Novissima per la stagione musicale e lo spettacolo “A Christmas Carol” voluto dal Nuovo Parioli nell’ambito della stagione di prosa. A quest’ultimo fu cambiata la data (spostata al 22 dicembre) e quindi il problema venne risolto. Ora, invece, non è stato possibile.
“Ho provato in tutti i modi a trovare un accordo, ma non ho visto la volontà di cercare una soluzione per consentire il regolare svolgimento del nostro spettacolo – prosegue Ciaccia – mi dispiace soprattutto per le famiglie che sarebbero venute e per tutto lo staff organizzativo del Teatro dei Colori che aveva lavorato alacremente per mettere in piedi questo spettacolo. Non possiamo, però, nascondere anche un certo sconcerto per l’accaduto perché non ci riteniamo affatto una realtà locale, siamo conosciuti a livello nazionale dove operiamo da quasi quarant’anni. E poi, una situazione simile è altresì pericolosa perché in talune circostanze potrebbe condurre a dover pagare una penale”.
Da parte sua, l’assessore Di Stefano ha parlato di “programmazione ampia e complessa che richiede un piccolo sacrificio da parte di tutti gli operatori culturali. Ho chiesto una maggiore collaborazione per fare coincidere i tanti e bellissimi impegni che il Teatro dei Marsi ha, indice di un’attività culturale florida e di qualità. C’è stato un accavallamento nei mesi addietro, quando si sono alternati alcuni tecnici in taluni uffici e questo, probabilmente, non ha favorito l’organizzazione del calendario che, però, tengo a sottolinearlo, è stato da loro abilmente strutturato”.
“Lo stesso Nuovo Parioli ha fatto un passo indietro con lo spettacolo ‘A Christmas Carol’, e ne abbiamo apprezzato la disponibilità. Anche io ho provato a mediare ma non c’è stato verso. Non siamo riusciti a trovare un accordo e abbiamo pensato che il Teatro dei Colori, essendo una realtà locale, avesse la possibilità di derogare più avanti il suo evento, a differenza di una produzione di fuori che avrebbe avuto molti problemi e incertezze in più. A volte occorrerebbe una maggiore complicità tra le parti, ma sono certo che questo caso ci aiuterà in futuro a prevenire situazioni simili”, ha concluso Di Stefano.