Avezzano. Dall’inizio della guerra in Ucraina oltre 1 milione e mezzo di persone, soprattutto donne, bambini e anziani, hanno lasciato il Paese per mettersi in salvo. Anche la Marsica ha contribuito, in diversi modi, in questi giorni, a supportare i rifugiati accogliendoli e fornendo loro tutto quello di cui hanno bisogno. Dalle prima ore dei bombardamenti, del 24 febbraio scorso, “La Madre Ucraina” Marsica si è messa subito in moto attivando una raccolta di generi di prima necessità destinati ai rifugiati ucraini, grazie alla collaborazione della Pro Loco di Avezzano, che ha messo a disposizione la propria sede, e Rindertimi, l’ associazione di volontariato e di Cooperazione Internazionale.
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Elena Talantova, tra le promotrici della raccolta, racconta ad AZ Informa come migliaia di suoi conterranei abbiano raggiunto la zona della sua cittadina d’origine, Burshtyn, non molto distante dal confine polacco, e delle difficoltà del piccolo ospedale che, in assenza di generatori elettrici, potrebbe rimanere senza energia elettrica nel caso di attacchi militari alla vicina centrale di carbone.
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*video registrato il 12/03/2022