Il ricordo del sacrificio di Giovanni Palatucci, Questore reggente della città di Fiume, anche ad Avezzano, in Piazza Bruno Corbi. Presenti il parroco della Cattedrale dei Marsi, Don Claide Berardi, il vice sindaco di Avezzano, Domenico Di Berardino, il consigliere comunale Maurizio Seritti, il Dirigente del Commissariato di P.S., Vice Questore Giancarlo Ippoliti, e alcuni rappresentanti delle forze dell’ordine.

La commemorazione nel giorno del 77esimo anniversario della scomparsa, di fronte alla targa che celebra la memoria di Palatucci, ha raccolto l’attenzione su un uomo che ha fatto la differenza pur mettendo a rischio la propria vita. Medaglia d’oro al merito civile, giusto tra le nazioni e Servo di Dio; un Funzionario dello Stato che scelse di stare dalla parte della legge dell’uomo, che da solo salvò oltre 5mila ebrei dalla furia nazista e dal dramma dei campi di concentramento, che la Questura dell’Aquila ha voluto ricordare con una serie di iniziative condivise con gli Amministratori Locali in tutta la Provincia.

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A battezzare la cerimonia Don Claide Berardi: “Quella di oggi è una partecipazione alla volontà di Dio e alla speranza cristiana, quella speranza alla vita che lui ha difeso pagando con la propria vita”. Quindi la lettura del Salmo “De Profundis” e la recita dell’Eterno Riposo.
Subito dopo l’intervento del vice sindaco Domenico Di Berardino: “Non deve essere semplice prendere decisioni importanti quando si vive nel terrore. Palatucci ha il merito dell’emblema, di essere l’esempio del sacrificio e dell’altruismo. Ha salvato più di 5mila persone in un momento in cui sarebbe stato più semplice rimanere immobili nelle decisioni. Abbiamo l’obbligo morale di veicolare l’insegnamento che ci ha lasciato .Noi non possiamo che garantirne sempre la memoria, affinché certe piaghe non siano destinate a ripetersi. E allora che questi momenti di commemorazione creino ponti e non confini tra tutti i popoli”.
Infine il ringraziamento del Vice Questore Giancarlo Ippoliti: “Ringrazio a nome del Questore per l’attenzione che viene riservata a questo simbolo delle forze dell’ordine. Un grande protagonista della storia che va ricordato da tutte le generazioni”.




