Avezzano. La storia vera di George Gershwin, un artista che ha cambiato le sorti della musica mondiale, ponte di connessione tra musica accademica e jazz. Aneddoti divertenti e a volte toccanti, un’esperienza intima ed entusiasmante scritta e raccontata da Gino Saladini, con immagini e video inediti della New York degli anni ‘20 e ‘30 che scorrono dietro al quartetto jazz guidato da Marco Guidolotti.
Gershwin è il musicista più rappresentativo del Novecento, sintesi unica ed irripetibile fra le musiche di estrazione popolare e quelle di tradizione più nobile, in una miscela di grande fascino. Lui che utilizzava musiche plebee come il jazz o la canzone, percepita come un incolmabile gap con la tradizione europea, in una sorta di continua rincorsa all’accettazione della sua arte da parte dei veri compositori. Si narra che un giorno andò dall’adorato Maurice Ravel per chiedere lezioni ma si sentì rispondere: “Perchè vuol diventare un mediocre Ravel, quando è già un ottimo Gershwin?”
