Fu accusata di aver sottratto illecitamente 49 metri cubi di gas presso l’abitazione nella quale risiede in affitto, a Paterno.
La donna in questione sottoscrisse regolare contratto di locazione nel 2015. L’utenza del gas, interrotta nel 1999, non era mai stata riattivata. Eppure l’Italgas ne aveva ravvisato il consumo. In seguito a controllo aveva quindi constatato che i sigilli apposti sul contatore erano stati manomessi.
A quel punto il proprietario dell’abitazione aveva sporto denuncia formale contro l’attuale inquilina, ritenendo fosse la responsabile del furto di gas.
Nella giornata di ieri, però, il Giudice Camilla Cognetti del Tribunale di Avezzano ha assolto l’imputata, difesa dagli avvocati Luca e Pasquale Motta, per non aver commesso il fatto, pur avendo riconosciuto il delitto di furto commesso mediante il mezzo fraudolento.
In alcun modo la responsabilità dei fatti può infatti essere attribuita alla donna. Il furto potrebbe essere avvenuto in qualsiasi momento nell’arco temporale compreso tra il 1999 e la scoperta del danno. Inoltre, la stessa potrebbe aver trovato la situazione già compromessa è utilizzato il gas all’insaputa dell’illecito.
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